Un grande aquilone, intessuto con brandelli di cuore strappati dai quotidiani cerberi, erra senza pace alla ricerca della coscienza del dilaniato cuore. Sospinto da venti gelidi, tra cupe nubi prodrome di veementi strali, folgori feroci che senza coscienza e ne misura alcuna feriscono la madre. Pur scevre di scelleratezza, ugualmente colpiscono il grembo di colei che con metamorfica genesi diede loro forma e forma diede ai venti, ora lievi, ora brutali che lo sospingono dove il destino decide. Invidioso di essere condotto da chi non può essere imbrigliato da chi non può essere comandato e non può essere comprato fiero vettore che si manifesta quando più gli aggrada e allo stesso modo, senza preavviso se ne va. Osannato....quando brezza leggera porta refrigerio o sospinge la vela che altrimenti sarebbe persa in alto mare. Maledetto....quando bufera, tormenta o uragano distrugge vite e sogni di vita, costruiti per vite intere. Sarà cosi che l'aquilone intessuto con brandelli di cuore giungerà alla fine del suo viaggio... forse non alla meta, ma dove il destino ha deciso, lui si... con ferma coscienza dall'esperienza donata... di lasciare a chi tiene i fili degli aquiloni... l'illusione di essere i padroni del vento.
il lupo
. se la poesia fosse un morbo...saremmo tutti più sani.
La televisione... ...il televisore... lo accendi e dovrebbe farti compagnia invece mi fa rabbrividire... immagini orribili di azioni che mai avrei creduto un essere umano potesse commettere... in nome di quello che dagli albori dei tempi ha avuto nomi più disparati... crociate...colonizzazione...conquista..desert storm...che conducono ad un unico denominatore...GUERRA...! Questa cosa atroce dove non vince chi ha ragione , ma chi è più forte e impone la propria ragione. Soldati che danno la loro vita, chi per proteggere, chi per attaccare... e c'è chi da la propria vita e basta senza combattere... i civili...madri e figli inermi falciati dalla nera signora che su di loro non aveva alcuna mira... è alle mamme e ai loro bambini che va il mio pensiero...le mie lacrime...il mio dolore...la mia preghiera... Preghiera di un domani in cui questo orrore possa lasciare il posto alla vita.
la mia preghiera sarà la poesia di una donna meravigliosa, che dello scrivere ha fatto la propria vita... una poesia scritta per una delle tante Guerre, ma che si rispecchia in ognuna di loro....
il lupo
NINNA NANNA DELLA GUERRA
C'era una volta una città che si chiamava Gaza. Le città hanno sempre un nome e un terra. Ma a Gaza la terra era una specie di terra promessa. Doveva diventare un giorno una città della nuova Palestina. Una terra promessa, insomma, ma non quella degli Ebrei, quella dei Palestinesi.
A Gaza vivevano abitanti e bambini dai capelli scuri e dagli occhi neri, che tutti chiamavano arabi. I loro vicini erano abitanti con gli occhi neri e dai capelli scuri che tutti chiamavo ebrei. Tutto il mondo però diceva che erano diversi tra loro perché si facevano la guerra. La guerra per una terra promessa. I bambini arabi e i bambini ebrei nascevano che già c'era la guerra, diventavano grandi e andavano in guerra, avevano bambini che andavano in guerra e nipoti che avrebbero fatto la guerra. Ecco, la guerra era la loro vita.
Ma facevano la guerra perché volevano la pace. Tutto il mondo diceva che bisognava farli stare in pace! Ma la ricetta della pace non ce l'aveva nessuno. Perché per far la pace bisogna parlare. E li non parlava nessuno. E poi la pace bisogna volerla nel cuore. E' la pace la vera terra promessa. E il colore della pace è il colore della gioia, della parola.
...il colore della guerra è solo il colore della morte. Della notte piena di bombe e di bambini che piangono forte. Perché le bombe della guerra non uccidono solo i soldati, ma anche i vecchi, le mamme e i bambini. Arrivò un giorno che le bombe caddero all'improvviso dal cielo. E uccisero tanti bambini. Bambini arabi. Con gli occhi neri e i capelli scuri. Uccisi dai soldati ebrei. C on gli occhi neri e i capelli scuri.
Nella citta di Gaza, tra il fumo, si sentiva il pianto delle madri. Era un pianto che dalla terra promessa arrivava al cielo. E le madri dei bambini vivi, raccontavano che quella era una ninna nanna. La ninna nanna della guerra. Una ninna nanna senza parole, ma uguale per tutte le mamme. Per tutte le mamme di Gaza, per tutte le mamme in guerra. Se avesse avuto le parole...forse sarebbero state queste...
NINNA NANNA DELLA GUERRA PORTA PACE ALLA MIA TERRA
NON TOCCARE IL MIO MAMBINO CHE ORA DORME QUI VICINO
NINNA NANNA SENZA TEMPO VAI VELOCE COME IL VENTO
PORTA UN BACIO AL MIO BAMBINO VAI NEL CIELO, E' LI VICINO
NINNA NANNA DELLA GUERRA NINNA NANNA SENZA TERRA
NINNA NANNA DORMI IN PACE NINNA NANNA E' LA MIA VOCE
Vi è mai capitato di incontrare una persona e capire fin dalle prime parole capire che c'è un'affinità di vedute, di comportamenti, che più prosegue la conoscenza e più ti viene da pensare di essere gemelli siamesi divisi alla nascita...? Due gocce d'acqua...identiche anche se l'acqua proviene da due posti lontani tra loro. Quando le due persone sono di sesso diverso , allora le due gocce d'acqua sono una rosa e una azzurra. E se le due gocce si uniscono non esce il colore che abbiamo imparato a scuola, ovvero il lilla o il glicine.... il calore del loro incontro le fa evaporare in un arcobaleno di colori che contiene ancora molti più colori di quelli dell'iride... perchè sono i colori delle emozioni e delle sensazioni, sono i colori che danno alla vita quel significato che la rende piena e gioiosa, scanzonata, leggera, frizzante e ti dà l'impressione di essere tornato ragazzino, quando bastava poco per essere felice e la vita ancora non ti aveva segnato ... la mente vola, da spazio a tutta la tua fantasia, le due gocce d'acqua sono elettricità , luce che si espande in dimensioni che la ragione non capisce ed è costretta a chiedere al cuore cosa succede. si librano in questo caleidoscopio finchè si raffreddano fino a ritornare ad essere di nuovo due gocce d'acqua, una rosa e una azzurra... nei luoghi lontani dove è la loro sorgente e dove vivono... tornano ad essere quella goccia d'acqua che gli stà accanto nemmeno nota.
il lupo
" CARNALI "
" Le chiamano carnali quelle persone che emotivamente ti danno tutto: anima, cuore, cervello. Quelle che una volta entrate nella nostra vita ti sconvolgono il tutto, quelle che le senti oltre la pelle fin dentro le ossa, quelle che della passionalità ne fanno ragione di vita quelle che se te ne innamori.... beh, bisogna prima trovarne ! Solo poi mi capirai...."
"Cosa vuol dire addomesticare?" disse il principe.
- "È una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare legami" disse la Volpe.
- "Creare dei legami?"
- "Certo" disse la volpe, "tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altra. Tu sarai per me unico al mondo, io sarò per te unica al mondo.
- "Comincio a capire" disse il piccolo principe.
- "E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano".
La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe:
- "Per favore... addomesticami", disse.
- "Che cosa bisogna fare?" domandò il piccolo principe.
- "Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. "In principio tu ti sederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino ".
Da Maty: Non possiamo condividere la sequenza temporale esatta, ma quello che possiamo condividere è che il forum sarà di sola lettura all'inizio del 2024 e chiuderà ad aprile 2024.
Bene. In virtù di tale scadenza, prima che il Nulla ingoi l'universo del Forum con le sue voci, i suoi dibattiti, la razionalità e la fantasia, le lamentele e le proposte, gli auguri e le contestazioni, la vivacità dei suoi utenti, questo thread chiuderà i battenti. Ma prima cancellerò i contenuti e li metterò in salvo. Sono mie creature; non ha senso lasciarli in balia del Nulla. Ringrazio quanti mi hanno seguito in questi anni, e mi hanno sostenuto con i loro "Mi piace", che mi sono serviti da incoraggiamento e da sprone. Grazie di cuore. Con la fine del Forum, se ne va anche buona parte del perché io permanga in questa piattaforma di gioco, sempre più farraginoso sempre più deludente. Ma per il mio commiato, c'è ancora un po' di tempo.
Per la chiusura di tutti i forum di Big Farm, così come li conosciamo oggi, c'è ancora del tempo, mentre il team sta lavorando a quello che sarà il nuovo Community Hub, ma ricordate che siamo e continueremo ad essere su Discord, dove puoi trovare tutte le informazioni di cui hai bisogno sul gioco e molte altre cose.
Commenti
continua
Un grande aquilone, intessuto con brandelli di cuore
strappati dai quotidiani cerberi, erra senza pace
alla ricerca della coscienza del dilaniato cuore.
Sospinto da venti gelidi, tra cupe nubi
prodrome di veementi strali, folgori feroci
che senza coscienza e ne misura alcuna feriscono la madre.
Pur scevre di scelleratezza, ugualmente colpiscono il grembo di colei
che con metamorfica genesi diede loro forma
e forma diede ai venti, ora lievi, ora brutali
che lo sospingono dove il destino decide.
Invidioso di essere condotto da chi non può essere imbrigliato
da chi non può essere comandato e non può essere comprato
fiero vettore che si manifesta quando più gli aggrada
e allo stesso modo, senza preavviso se ne va.
Osannato....quando brezza leggera porta refrigerio
o sospinge la vela che altrimenti sarebbe persa in alto mare.
Maledetto....quando bufera, tormenta o uragano
distrugge vite e sogni di vita, costruiti per vite intere.
Sarà cosi che l'aquilone intessuto con brandelli di cuore
giungerà alla fine del suo viaggio...
forse non alla meta, ma dove il destino ha deciso, lui si...
con ferma coscienza dall'esperienza donata...
di lasciare a chi tiene i fili degli aquiloni...
l'illusione di essere i padroni del vento.
il lupo
. se la poesia fosse un morbo...saremmo tutti più sani.
...il televisore...
lo accendi e dovrebbe farti compagnia
invece mi fa rabbrividire...
immagini orribili di azioni che mai avrei creduto un essere umano potesse commettere...
in nome di quello che dagli albori dei tempi ha avuto nomi più disparati...
crociate...colonizzazione...conquista..desert storm...che conducono ad un unico denominatore...GUERRA...!
Questa cosa atroce dove non vince chi ha ragione , ma chi è più forte e impone la propria ragione.
Soldati che danno la loro vita, chi per proteggere, chi per attaccare...
e c'è chi da la propria vita e basta senza combattere...
i civili...madri e figli inermi falciati dalla nera signora che su di loro non aveva alcuna mira...
è alle mamme e ai loro bambini che va il mio pensiero...le mie lacrime...il mio dolore...la mia preghiera...
Preghiera di un domani in cui questo orrore possa lasciare il posto alla vita.
la mia preghiera sarà la poesia di una donna meravigliosa, che dello scrivere ha fatto la propria vita...
una poesia scritta per una delle tante Guerre, ma che si rispecchia in ognuna di loro....
il lupo
NINNA NANNA DELLA GUERRA
C'era una volta una città che si chiamava Gaza.
Le città hanno sempre un nome e un terra.
Ma a Gaza la terra era una specie di terra promessa.
Doveva diventare un giorno una città della nuova Palestina.
Una terra promessa, insomma, ma non quella degli Ebrei, quella dei Palestinesi.
A Gaza vivevano abitanti e bambini dai capelli scuri e dagli occhi neri, che tutti chiamavano arabi.
I loro vicini erano abitanti con gli occhi neri e dai capelli scuri che tutti chiamavo ebrei.
Tutto il mondo però diceva che erano diversi tra loro perché si facevano la guerra.
La guerra per una terra promessa.
I bambini arabi e i bambini ebrei nascevano che già c'era la guerra,
diventavano grandi e andavano in guerra,
avevano bambini che andavano in guerra e nipoti che avrebbero fatto la guerra.
Ecco, la guerra era la loro vita.
Ma facevano la guerra perché volevano la pace.
Tutto il mondo diceva che bisognava farli stare in pace!
Ma la ricetta della pace non ce l'aveva nessuno.
Perché per far la pace bisogna parlare.
E li non parlava nessuno.
E poi la pace bisogna volerla nel cuore.
E' la pace la vera terra promessa.
E il colore della pace è il colore della gioia, della parola.
...il colore della guerra è solo il colore della morte.
Della notte piena di bombe e di bambini che piangono forte.
Perché le bombe della guerra non uccidono solo i soldati,
ma anche i vecchi, le mamme e i bambini.
Arrivò un giorno che le bombe caddero all'improvviso dal cielo.
E uccisero tanti bambini. Bambini arabi. Con gli occhi neri e i capelli scuri.
Uccisi dai soldati ebrei. C on gli occhi neri e i capelli scuri.
Nella citta di Gaza, tra il fumo, si sentiva il pianto delle madri.
Era un pianto che dalla terra promessa arrivava al cielo.
E le madri dei bambini vivi, raccontavano che quella era una ninna nanna.
La ninna nanna della guerra. Una ninna nanna senza parole, ma uguale per tutte le mamme.
Per tutte le mamme di Gaza, per tutte le mamme in guerra.
Se avesse avuto le parole...forse sarebbero state queste...
NINNA NANNA DELLA GUERRA
PORTA PACE ALLA MIA TERRA
NON TOCCARE IL MIO MAMBINO
CHE ORA DORME QUI VICINO
NINNA NANNA SENZA TEMPO
VAI VELOCE COME IL VENTO
PORTA UN BACIO AL MIO BAMBINO
VAI NEL CIELO, E' LI VICINO
NINNA NANNA DELLA GUERRA
NINNA NANNA SENZA TERRA
NINNA NANNA DORMI IN PACE
NINNA NANNA E' LA MIA VOCE
( Luisa Pestrin )
Vi è mai capitato di incontrare una persona e capire fin dalle prime parole capire che c'è
un'affinità di vedute, di comportamenti, che più prosegue la conoscenza e più ti viene da pensare
di essere gemelli siamesi divisi alla nascita...?
Due gocce d'acqua...identiche anche se l'acqua proviene da due posti lontani tra loro.
Quando le due persone sono di sesso diverso , allora le due gocce d'acqua sono una rosa e una azzurra.
E se le due gocce si uniscono non esce il colore che abbiamo imparato a scuola,
ovvero il lilla o il glicine....
il calore del loro incontro le fa evaporare in un arcobaleno di colori
che contiene ancora molti più colori di quelli dell'iride...
perchè sono i colori delle emozioni e delle sensazioni,
sono i colori che danno alla vita quel significato che la rende piena e gioiosa, scanzonata, leggera, frizzante
e ti dà l'impressione di essere tornato ragazzino, quando bastava poco per essere felice
e la vita ancora non ti aveva segnato ...
la mente vola, da spazio a tutta la tua fantasia, le due gocce d'acqua sono elettricità ,
luce che si espande in dimensioni che la ragione non capisce
ed è costretta a chiedere al cuore cosa succede.
si librano in questo caleidoscopio finchè si raffreddano
fino a ritornare ad essere di nuovo due gocce d'acqua, una rosa e una azzurra...
nei luoghi lontani dove è la loro sorgente e dove vivono...
tornano ad essere quella goccia d'acqua che gli stà accanto nemmeno nota.
il lupo
" CARNALI "
" Le chiamano carnali
quelle persone
che emotivamente ti danno tutto:
anima, cuore, cervello.
Quelle che una volta entrate nella nostra vita
ti sconvolgono il tutto,
quelle che le senti oltre la pelle
fin dentro le ossa,
quelle che della passionalità
ne fanno ragione di vita
quelle che se te ne innamori....
beh, bisogna prima trovarne !
Solo poi mi capirai...."
( Fernando Pessoa )
Non possiamo condividere la sequenza temporale esatta, ma quello che possiamo condividere è che il forum sarà di sola lettura all'inizio del 2024 e chiuderà ad aprile 2024.
https://community.goodgamestudios.com/bigfarm/it/discussion/219169/discussione-importanti-modifiche-ai-canali-di-comunicazione-della-nostra-comunita#latest
Bene. In virtù di tale scadenza, prima che il Nulla ingoi l'universo del Forum con le sue voci, i suoi dibattiti, la razionalità e la fantasia, le lamentele e le proposte, gli auguri e le contestazioni, la vivacità dei suoi utenti, questo thread chiuderà i battenti. Ma prima cancellerò i contenuti e li metterò in salvo. Sono mie creature; non ha senso lasciarli in balia del Nulla.
Ringrazio quanti mi hanno seguito in questi anni, e mi hanno sostenuto con i loro "Mi piace", che mi sono serviti da incoraggiamento e da sprone. Grazie di cuore.
Con la fine del Forum, se ne va anche buona parte del perché io permanga in questa piattaforma di gioco, sempre più farraginoso sempre più deludente.
Ma per il mio commiato, c'è ancora un po' di tempo.