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per non dimenticare 27 gennaio

La data del 27 gennaio non è certo casuale, e il Giorno della Memoria si celebra da 16 anni in Italia il 27 gennaio, perchè nel 1945 proprio in quel giorno le Forze Alleate liberarono Auschwitz dai tedeschi. Da quel giorno per la prima volta, varcata la scritta d'ingresso  "Arbeit macht frei" (il lavoro rende liberi) si venne a conoscenza di quanto era accaduto e del dramma di quello sterminio.


è accaduto! .... che non accada più.



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Commenti

  • Alessio72 (IT1)Alessio72 (IT1) IT1 Post: 3,400
    No, nessun religioso silenzio..
    va ricordato e ricordato ancora.. per non dimenticare o negare cosa è stato e cos'è.. ancora..
    perchè di stermini, di sopraffazione di uomo contro uomo, ce n'è ancora in tutto il mondo e non basta girare lo sguardo dall'altra parte o pensare solo a se stessi... come se non tutti fossimo Persone..
    Uomini e Donne e bambini innocenti.. tutti con lo stesso sangue che scorre nelle vene...
    tutti la stessa Razza, la Razza Umana.

    https://www.youtube.com/watch?v=CMNkzJ2wrnA
  • kriss47 (IT1)kriss47 (IT1) IT1 Post: 5,787

    " Trascorrevo lunghe ore da sola ad aspettare che mio papà tornasse e mentre attendevo fissavo ossessivamente le scritte che gli sfortunati prigionieri rinchiusi lì dentro prima di noi avevano inciso sui muri. erano parole strazianti che raccontavano rabbia, speranza, disperazione. Erano imprecazioni, addii, firme. Quando papà rientrava in cella ci abbracciavamo a lungo, in silenzio. Sentivo che ogni parola sarebbe stata inutile. In quel clima di disfatta, il rapporto fra noi divenne ancora più intenso. Vivevamo in una sorta di osmosi fatta di sguardi, di abbracci, di occhiate, di pianti. ci parlavamo pochissimo............Le parole erano pietre, facevano paura.. La notte aprivo gli occhi e lo trovavo inginocchiato accanto a me che piangeva e mi chiedeva scusa per avermi messa al mondo.... Che cosa vuoi rispondere ad un padre che ti dice una cosa del genere? Cercavo di rassicurarlo. " Non preoccuparti, papà" gli dicevo "io sono contenta di essere qui con te" Perché era vero......... Se mi avessero detto " Esci, sei libera" io sarei rimasta pur di rimanere con lui. La mia voglia di stargli vicino non aveva nulla di eroico. Nasceva semplicemente dall'amore.

    ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Quando tanti anni dopo, leggendo Se questo è un uomo di Primo Levi, incappai nella parola stupore mi dissi: "Ecco la parola che da questo momento in poi adotterò per definire i miei ricordi" Perché in una bambina come me, oltre al freddo, alla solitudine, alla fame, alla malinconia,, alla tristezza, c'è sempre stato lo stupore per il male altrui. Era un continuo stupore. Venivo da un mondo fatto di persone buone, miti, da una famiglia in cui ci si voleva bene, appartenente ad una borghesia quieta. Per questo- anche dopo aver attraversato tutti i passaggi intermedi che avrebbero dovuto prepararmi al peggio- quell'orrore andava oltre la mia capacità di comprensione. Quando vedevo quello che facevano a me o ad altri, quando assistevo alle violenze o le subivo in prima persona, quello che dominava la mia mente, più che il dolore, era la sensazione di stupore. Avevo sempre saputo che c'era questa parola dentro di me, ma dovevo leggerla per capirlo fino in fondo.

    Lo stupore per il male altrui è una cosa infantile, un sentimento legato all'infanzia. Primo Levi provò questo sentimento durante il suo primo incontro con i soldati tedeschi, che picchiavano violentemente i prigionieri per farli salire a forza sui vagoni piombati. E si rese conto di come lo stupore faccia parte dell'innocenza. Perché chi non si stupisce più di nulla, ha perso la sua innocenza. E io mi sono stupita, sempre, di tutto quello che ho visto.

    DA. La memoria rende liberi di Enrico Mentana- Liliana Segre

  • ocaocra (IT1)ocaocra (IT1) IT1 Post: 3,125
    L'Olocausto è una pagina del libro dell'Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria.

    Primo Levi





    consiglio questo libro





  • Ogni generazione deve trasmettere alla successiva il dovere di ricordare, per continuare a mantenere la promessa fatta ai nostri padri, che quegli avvenimenti hanno vissuto sulla propria pelle, che tutto ciò non succeda mai più. 

    giorno della memoria = giorno dell'impegno = giorno di libertà da ogni forma di razzismo in qualunque modo manifestato.

  • FIONA25 (IT1)FIONA25 (IT1) IT1 Post: 10,665
    Ecco il significato della Shoah ed una serie di film e libri per spiegare il significato della Giornata della memoria

    PER NON DIMENTICARE MAI.
  • luckyluciano (IT1)luckyluciano (IT1) IT1 Post: 3,619
    Ricordare è un dovere

  • Mela Rossa (IT1)Mela Rossa (IT1) IT1 Post: 1,407
    Pultroppo il mondo dimentica presto o fà dimenticare visto che a scuola non si insegna più la ne la prima ne la seconda guerra mondiale o altre guerre successe recentemente. Leggendo mi ha colpito questa frase dell'ex Segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan:" Dai tempi dell'Olocausto, con grande ignominia, il mondo ha fallito più di una volta nel prevenire o porre fine a dei genocidi, per esempio in Cambogia, in Ruandia e nell' ex Jugoslavia."

  • Alessio72 (IT1)Alessio72 (IT1) IT1 Post: 3,400
    modificato 27.01.2017
    Ricordare, ricordare e raccontare, rendere coscienti le nuove generazioni... sempre..
    Auschwitz come Sarajevo, come Aleppo come tutte le altre zone del mondo dove un uomo non è più uomo..
    ma solo una bestia contro il suo simile..

      

    Un paio di scarpette rosse

    C’è un paio di scarpette rosse
    numero ventiquattro
    quasi nuove:
    sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica
    “Schulze Monaco”.
    C’è un paio di scarpette rosse
    in cima a un mucchio di scarpette infantili
    a Buckenwald
    erano di un bambino di tre anni e mezzo
    chi sa di che colore erano gli occhi
    bruciati nei forni
    ma il suo pianto lo possiamo immaginare
    si sa come piangono i bambini
    anche i suoi piedini li possiamo immaginare
    scarpa numero ventiquattro
    per l’ eternità
    perché i piedini dei bambini morti non crescono.
    C’è un paio di scarpette rosse
    a Buckenwald
    quasi nuove
    perché i piedini dei bambini morti
    non consumano le suole.

    Joyce Lussu



    Post edited by Alessio72 (IT1) on
  • BigRoberta (IT1)BigRoberta (IT1) IT1 Post: 5,183
    zolfillo: poesia sulla shoah

    Io non dimentico
    Un muro e su di esso un filo spinato un campo sterminato Il sole grigio in un cielo senza nuvole Io non dimentico un fucile che spara i volti riflessi nel fango il fumo delle ciminiere un uomo pronto a sparare le lacrime,la fame i numeri tatuati sulle braccia Io non dimentico il terrore negli occhi Bambini senza amici e senza giochi l'oscurità che penetra fin nel cuore Io non dimentico la risata agghiacciante degli aguzzini tutti quei pigiami a righe la stella di Davide cucita sui vestiti Io non dimentico...ma vorrei prendere una gomma e cancellare tutto Vorrei strappare questa brutta pagina della storia Vorrei che fosse una storia inventata vorrei tornare nel passato,per cancellare questo brutto ricordo infangato anche se.....è giusto ricordare perchè purtroppo la storia non si può cambiare... e dagli errori bisogna imparare
  • kriss47 (IT1)kriss47 (IT1) IT1 Post: 5,787
    modificato 27.01.2017
    Pultroppo il mondo dimentica presto o fà dimenticare visto che a scuola non si insegna più la ne la prima ne la seconda guerra mondiale o altre guerre successe recentemente. Leggendo mi ha colpito questa frase dell'ex Segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan:" Dai tempi dell'Olocausto, con grande ignominia, il mondo ha fallito più di una volta nel prevenire o porre fine a dei genocidi, per esempio in Cambogia, in Ruandia e nell' ex Jugoslavia."

    Non è esatto, gatta. A scuola si insegnano la tratta degli schiavi, le guerre di religione, le guerre mondiali, la questione palestinese, le guerre nei Balcani e si discutono fatti più attuali che ci riguardano da vicino. E sempre si ha cura di sottolineare che l'odio razziale, l'intolleranza, la discriminazione,  il rifiuto dell'"altro da sé"  cambiano aspetto, forma, luogo, situazione, ma stanno sempre in agguato. Sta a noi riconoscerle e combatterle.  E ricordiamo sempre ai ragazzi che non c'è orrore più grande della disumanità dei carnefici e delitto più brutale della demolizione e dell'annientamento di altri esseri umani.
    Post edited by kriss47 (IT1) on
  • ocaocra (IT1)ocaocra (IT1) IT1 Post: 3,125
    Dimenticare lo sterminiofa parte dello sterminio.
    (Jean-Luc Godard)
  • Mela Rossa (IT1)Mela Rossa (IT1) IT1 Post: 1,407
    Kriss forse da voi funziona così ma dove abito io non si insegna più! Come storia insegnano i primitivi, gli Ittiti, i Babilonesi, i Fenici, poco accenno o niente sul Romano Impero, qualche sul Sacro Romano Impero ma le guerre no, lo dico perchè avendo 3 figli di cui uno di 23 anni ricordo bene e anche lui il fatto che a scuola non hanno fatto le guerre mondiali e nemmeno Rinascimento, Risorgimento insomma poca storia non come l'ho imparata io ai miei tempi. E sono su questa strada anche le piccole di 12 e 9 anni. Per questo che tocca a noi adulti ricordare atrocità come le guerre e i vari genocidi successi quando loro forse non erano ancora nati .
  • FIONA25 (IT1)FIONA25 (IT1) IT1 Post: 10,665
    Risultati immagini per giorno della memoria 2018
                                                            

    non dimenticare, non dimenticare mai.. ricordiamo che ciò che è stato è ancora vivo nell'animo di alcuni. ricordiamo .. ricordiamo.....

  • luckyluciano (IT1)luckyluciano (IT1) IT1 Post: 3,619

  • Mela Rossa (IT1)Mela Rossa (IT1) IT1 Post: 1,407
  • Mela Rossa (IT1)Mela Rossa (IT1) IT1 Post: 1,407
  • Candy.. (IT1)Candy.. (IT1) IT1 Post: 2,246
    DAL DIARIO DI ANNA FRANK
    È davvero meraviglioso che io non abbia lasciato perdere tutti i miei ideali perché sembrano assurdi e impossibili da realizzare.
    Eppure me li tengo stretti perché, malgrado tutto, credo ancora che la gente sia veramente buona di cuore. Semplicemente non posso fondare le mie speranze sulla confusione, sulla miseria e sulla morte. Vedo il mondo che si trasforma gradualmente in una terra inospitale; sento avvicinarsi il tuono che distruggerà anche noi; posso percepire le sofferenze di milioni di persone; ma, se guardo il cielo lassù, penso che tutto tornerà al suo posto, che anche questa crudeltà avrà fine e che ritorneranno la pace e la tranquillità.’
  • Alessio72 (IT1)Alessio72 (IT1) IT1 Post: 3,400

    Ieri, oggi.. domani..  per non dimenticare di ricordare.. per non ripetere gli errori fatti
    Per fare un mondo migliore ..
  • kriss47 (IT1)kriss47 (IT1) IT1 Post: 5,787
    modificato 27.01.2018

     William Heyden: Enigma


    Da Bergen una cassa di denti d’oro,
    Da Dachau una montagna di scarpe,
    Da Auschwitz una lampada in pelle.
    Chi ha ucciso gli ebrei?
    Non io, esclama la dattilografa,
    Non io, esclama l’ingegnere,
    Non io, esclama Adolf Eichmann,
    Non io, esclama Albert Speer.
    Il mio amico Fritz Nova ha perduto il padre,
    un sottufficiale dovette scegliere.
    Il mio amico Lou Abrahms ha perduto il fratello.
    Chi ha ucciso gli ebrei?
    David Nova ingoiò il gas,
    Hyman Abrahms fu picchiato e ucciso dalla fame.
    Certi firmavano le carte,
    e certuni stavano di guardia,
    certi li spingevano dentro,
    e certuni versavano i cristalli
    e certi spargevano le ceneri,
    e certuni lavavano le pareti,
    e certi seminavano il grano,
    e certuni colavano l’acciaio,
    e certi sgomberavano i binari,
    e certuni allevavano il bestiame.
    Certi sentirono l’odore del fumo,
    certuni ne udirono solo parlare.
    Erano tedeschi? Erano nazisti?
    Erano uomini? Chi ha ucciso gli ebrei?
    Le stelle ricorderanno l’oro,
    il sole ricorderà le scarpe,
    la luna ricorderà la pelle.
    Ma chi ha ucciso gli ebrei?

    Non c’è nulla di più lacerante e criminoso che negare l’0locausto, a dispetto delle tante testimonianze. Negare lo sterminio di 6 milioni di Ebrei equivale a ucciderli una seconda volta, privandoli della memoria storica, e svuotare la loro fine di significato.
    Non dimenticare: è l’unico modo per restituire loro l’esistenza negata, riconoscerli come vittime e testimoni di un orrore senza limiti, e diventare monito per le generazioni future, perché tutto ciò non abbia a ripetersi.

    Post edited by kriss47 (IT1) on
  • CefeoCefeo Moderator, Guest Post: 652
    modificato 27.01.2018
    La memoria è forse il vero strumento che l'umanità può avere per non ripetere i suoi tragici errori. In questo giorno dobbiamo ricordare e tramandare il ricordo... La memoria va coltivata....
    Primo Levi da&nbsp;<i>Se questo è un uomo:</i><br>Vi comando queste parole.
    Scolpitele nel vostro cuore
    Stando in casa andando per via,
    Coricandovi alzandovi;
    Ripetetele ai vostri figli.

    Ma, in questo giorno non dobbiamo dimenticare le tante tragedie umane che ancora oggi si consumano sul nostro Pianeta: dai Rohingya in Myanmar, al Congo, al Sud del Sudan e in tutte quelle parti del mondo dove milioni di persone vengono perseguitate per il loro credo, per i loro usi o costumi o ancora più tremendamente e crudelmente per la loro sola esistenza.

    Non dobbiamo dimenticare il passato ... né spegnere le attenzioni sulle sofferenze del mondo di oggi.... #donotforget
  • ocaocra (IT1)ocaocra (IT1) IT1 Post: 3,125

    Miei cari genitori...addio

     

     

    Lettera scritta in yiddish da un ragazzo di 14 anni nel campo di  concentramento di Pustkow.

     

     

     

    Miei cari genitori,


    se il cielo fosse carta e tutti i mari del mondo inchiostro, non potrei descrivervi le mie sofferenze e tutto ciò che vedo intorno a me.
    Il campo si trova in una radura. Sin dal mattino ci cacciano al lavoro nella foresta. I miei piedi sanguinano perché ci hanno portato via le scarpe… Tutto il giorno lavoriamo quasi senza mangiare e la notte dormiamo sulla terra (ci hanno portato via anche i nostri mantelli).
    Ogni notte soldati ubriachi vengono a picchiarci con bastoni di legno e il mio corpo è pieno di lividi come un pezzo di legno bruciacchiato. Alle volte ci gettano qualche carota cruda, una barbabietola, ed è una vergogna: ci si batte per averne un pezzetto e persino qualche foglia.
    L’altro giorno due ragazzi sono scappati, allora ci hanno messo in fila e ogni quinto della fila veniva fucilato… Io non ero il quinto, ma so che non uscirò vivo di qui. Dico addio a tutti, cara mamma, caro papà, mie sorelle e miei fratelli, e piango…

  • brontolo (IT1)brontolo (IT1) IT1 Post: 77
    stasera fanno vedere in TV " il bambino col pigiama a righe". vedere con gli occhi di un bambino è ancora più...............non trovo l'aggettivo appropriato!
  • FIONA25 (IT1)FIONA25 (IT1) IT1 Post: 10,665

    27 GENNAIO - GIORNATA DELLA MEMORIA

    Risultati immagini per shoah scarpette rosse

    ricordiamo e non dimentichiamo .... MAI!

    La paura

    Di nuovo l’orrore ha colpito il ghetto,
    un male crudele che ne scaccia ogni altro.
    La morte, demone folle, brandisce una gelida falce
    che decapita intorno le sue vittime.
    I cuori dei padri battono oggi di paura
    e le madri nascondono il viso nel grembo.
    La vipera del tifo strangola i bambini
    e preleva le sue decime dal branco.
    Oggi il mio sangue pulsa ancora,
    ma i miei compagni mi muoiono accanto.
    Piuttosto di vederli morire
    vorrei io stesso trovare la morte.
    Ma no, mio Dio, noi vogliamo vivere!
    Non vogliamo vuoti nelle nostre file.
    Il mondo è nostro e noi lo vogliamo migliore.
    Vogliamo fare qualcosa. E’ vietato morire!
    Eva Picková

  • laura-c (IT1)laura-c (IT1) IT1 Post: 562
    Risultati immagini per giornata della memoria 2019
  • La Giornata della Memoria – in cui si ricordano le vittime dell’Olocausto, del nazismo e del fascismo – si celebra oggi in tutto il mondo. È stata scelta questa data perché il 27 gennaio del 1945, 74 anni fa, le truppe sovietiche dell’Armata Rossa arrivarono nei pressi della città polacca di Auschwitz (Oświęcim in polacco) scoprendo l’enorme campo di concentramento e sterminio utilizzato nel corso del genocidio nazista: verso mezzogiorno, le prime truppe sovietiche del generale Viktor Kurockin entrarono ad Auschwitz e trovarono circa 7.000 prigionieri che erano stati lasciati nel campo. Molti erano bambini e una cinquantina di loro aveva meno di otto anni. Erano sopravvissuti perché erano stati usati come cavie per la ricerca medica.
  • kriss47 (IT1)kriss47 (IT1) IT1 Post: 5,787
    RAVENNA  
    "Il prof entra in aula: "Chi non è di Ravenna si metta da questa parte". Gli studenti lo guardano con sospetto, chi non è nato nella città romagnola, e sono poco meno della metà, si sposta ciondolando senza capirne il motivo. "Bene, volevo dirvi che d'ora in poi non potrete più fare lezione in questa classe, non potrete più venire a scuola". Facce allibite, "prof, ma è serio?", "dai, è uno scherzo"...………………... 
    Il docente li ha incalzati: "Sono serissimo, ora toglietevi orologi, braccialetti, collanine e appoggiateli su quel banco. Voi che avete gli occhiali, via anche quelli". "Ma non ci vediamo!". "È così. Le cinture anche, ragazzi. E le scarpe, non vi servono più. Ragazze, tiratevi indietro i capelli, legateli, nascondeteli come se non li aveste più". Una ragazza tornando verso il gruppo dei "non nati a Ravenna" senza scarpe dice: "Non mi sento più io". Chi ammette di essere in imbarazzo, chi sogghigna. Poi cala il silenzio. Gli studenti ravennati, a bassa voce, uno con l'altro commentano: "Ma dai, ma perché?". Quelli che non sono nati a Ravenna vengono spostati verso le finestre, fa freddo dagli spifferi, gli altri possono stare al caldo accanto ai termosifoni. Il professore si ferma: "Chi di voi ha capito?". Tutti hanno capito: "Ci ha fatto vivere cosa hanno provato gli ebrei quando sono stati separati dai loro compagni, quando sono stati deportati". E voi come vi siete sentiti? "A disagio, gli altri mi vedevano come io non voglio essere vista". E ancora: "Ma senza occhiali non vedevo nulla". Tutti concordano: non è giusto, ovvio. Eppure è stato.
    L'insegnante ha continuato, rivolgendosi al gruppo dei nati a Ravenna: "E voi, perché siete stati zitti?". "Perché lei è il prof". "Ma se l'autorità commette qualcosa di atroce voi non dovete tacere. Succedeva cosi anche con le leggi razziali: alcuni avevano paura di esporsi pur riconoscendo che non erano giuste, altri hanno reagito con un atteggiamento superficiale". Lezione conclusa…………."
    Da La Repubblica

    E' solo un piccolo esperimento condotto dal prof.
    Diego Baroncini, insegnante di Lettere, laureato in Filologia classica e in Scienze filosofiche, nella sua classe di seconda media all'istituto paritario San Vincenzo de' Paoli di Ravenna per introdurre il discorso sulle leggi razziali e sull'Olocausto.
    Piccolo esperimento…. ma tanti contenuti: dalla discriminazione senza una ragione valida al riconoscimento che non tutte le leggi sono giuste e che in nome della giustizia violata  e piegata all'odio razziale si ha l'obbligo morale di disubbidire o reagire.
    E' così che la scuola dà il suo contributo alla memoria dei martiri dell'Olocausto.  

  • FIONA25 (IT1)FIONA25 (IT1) IT1 Post: 10,665

     
    27 gennaio
    Giorno della Memoria 2020Risultati immagini per giornata della memoria 2020 immagini
     è accaduto, che non accada più.
  • Alessio72 (IT1)Alessio72 (IT1) IT1 Post: 3,400
    https://youtu.be/emKGBpLzkwQ

    mai più attuale di ora... mai dimenticare.. mai ripetere.. mai  <3
  • Candy.. (IT1)Candy.. (IT1) IT1 Post: 2,246
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