PIOVE Piove nella notte buia e nel giorno ancor più buio piove nella mia mente. Una donna sola in mezzo ad un mare di pioggia. Dilavata da ogni felicità siedo sull'ultimo scalino di un precipizio la mano della speranza è tesa l'afferrerò ancora una volta mi metterò in piedi e ricomincerò a camminare
Vedere un mondo in un grano di sabbia e un universo in un fiore di campo, possedere l'infinito sul palmo della mano e l'eternità in un'ora. William Blake
Spazio spazio io voglio,tanto spazio per dolcissima muovermi ferita; voglio spazio per cantare crescere errare e saltare il fosso della divina sapienza. Spazio datemi spazio ch'io lanci un urlo inumano, quell'urlo di silenzio negli anni che ho toccato con mano.
A tutti i giovani raccomando: aprite i libri con religione, non guardateli superficialmente, perché in essi è racchiuso il coraggio dei nostri padri. E richiudeteli con dignità quando dovete occuparvi di altre cose. Ma soprattutto amate i poeti. Essi hanno vangato per voi la terra per tanti anni, non per costruivi tombe, o simulacri, ma altari. Pensate che potete camminare su di noi come su dei grandi tappeti e volare oltre questa triste realtà quotidiana.
Se solo si potesse vivere tra parentesi si potrebbe prendere chi vuoi dentro con te, e il resto del mondo aspetterebbe fuori a guardare educatamente dall’altra parte. Se si sbucasse fuori dalla parentesi, la vita continuerebbe come prima. Non ci sarebbero conseguenze e per una volta i muri si troverebbero dove vuoi tu. Se solo fosse possibile. Ma le parentesi esistono solo nei libri. E il mondo gira di conseguenza.
AGONIA Morire come le allodole assetate sul miraggio. O come la quaglia passato il mare nei primi cespugli perchè di volare non hai più voglia. Ma non vivere di lamento come un cardellino accecato. (Ungaretti)
Perdonami, speranza braccata, se a volte rido. Perdonatemi,
deserti, se non corro con un cucchiaio d'acqua. E tu, falcone, da anni lo
stesso, nella stessa gabbia, immobile con lo sguardo fisso sempre nello
stesso punto, assolvimi, anche se tu fossi un uccello impagliato. Chiedo
scusa all'albero abbattuto per le quattro gambe del tavolo. Chiedo scusa alle
grandi domande per le piccole risposte. Verità, non prestarmi troppa
attenzione. Serietà, sii magnanima con me. Sopporta, mistero
dell'esistenza, se strappo fili dal tuo strascico. Non accusarmi, anima, se
ti possiedo di rado. Chiedo scusa al tutto se non posso essere
ovunque. Chiedo scusa a tutti se non so essere ognuno e ognuna. So che
finché vivo niente mi giustifica, perché io stessa mi sono d'ostacolo. Non
avermene, lingua, se prendo in prestito parole patetiche, e poi fatico per
farle sembrare leggere.
Rotola la tua testa rotola nel mio cuore e mi riempie d'amore e più cerco di afferrarti e più mi sfuggi ridendo nel labirinto del nostro amore mi sono perso ma non mi sono mai arreso ti aspetto all'uscita per farti entrare dentro me
Ladro che hai preso le mie poche cose Piccole e povere, per me preziose Nella mia casa tu sei venuto E allora io ti saluto A me servivano e ora le ho perse A te non servono e le hai rubate Le nostre mani son molto diverse Le hai mai guardate? Tu usi le mani per togliere cose Prendere al mondo ricchezza Io uso le mie per aggiungere rose Mettere al mondo bellezza Io son contento delle mie mani Quello che trovano lanciano al vento Quello che perdono torna domani Tu delle tue sei contento?
Non ho voglia di tuffarmi in un gomitolo di strade
Ho tanta stanchezza sulle spalle
Lasciatemi così come una cosa posata in un angolo e dimenticata Qui non si sente altro che il caldo buono Sto con le quattro capriole di fumo del focolare.
Pensiero occulto ( tratta da L'ombra e la Farfalla )
Sale il mio silenzio abissale nel silenzio della notte nell'aurora boreale ricca di calore. Guardo il mare così calmo e domando: Dove siete amici miei? Cerco il vostro sguardo! Quale beneficio recondito state braccando nel vostro passo di calma insesistente? Ditemi chi è che deve ringraziare colui che dona o colui che prende ? Donare è un'urgenza e prendere è farlo solo per clemenza? Non sentite il mio amore, il mio tormento la mia risorsa? Rispondete, è anche il vostro? Vi arriva anche soltanto un alito, un riflesso di questo mio essere ? Tendo le braccia alenanti verso il mare il cielo, la terra bruciata dal sole" Tutto tace, nessuna risposta mi riflette il mare piatto nella sua profondità .
cosa è l'amore? una parola detta sottovoce. labbra che sfiorano un polso. occhi che si perdono in una mente che viene. un riflesso in uno specchio. un pensiero non richiesto. la mancanza di un ciao. piccole cose, piccoli gesti, piccole parole... ma di getto, di cuore.
quando tutto sembrava perso il destino ci ha riconnesso strana la vita un estraneo virtuale mi ha rubato il cuore chiamarlo amore? non so. so solo che senza te la vita bucolica il latte le uova insomma un po tutto non valeva la pena di esser vissuto
Questo amore Così violento Così fragile Così tenero Così disperato Questo amore Bello come il giorno E cattivo come il tempo Quando il tempo è cattivo Questo amore così vero Questo amore cosí bello Così felice Così gaio E così beffardo Tremante di paura come un bambino al buio E così sicuro di sé Come un uomo tranquillo nel cuore della notte Questo amore che impauriva gli altri Che li faceva parlare Che li faceva impallidire Questo amore spiato Perché noi lo spiavamo Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato Questo amore tutto intero Ancora così vivo E tutto soleggiato E' tuo E' mio E' stato quel che è stato Questa cosa sempre nuova E che non è mai cambiata Vera come una pianta Tremante come un uccello Calda e viva come l'estate Noi possiamo tutti e due Andare e ritornare Noi possiamo dimenticare E quindi riaddormentarci Risvegliarci soffrire invecchiare Addormentarci ancora Sognare la morte Svegliarci sorridere e ridere E ringiovanire il nostro amore è là Testardo come un asino Vivo come il desiderio Crudele come la memoria Sciocco come i rimpianti Tenero come il ricordo Freddo come il marmo Bello come il giorno Fragile come un bambino Ci guarda sorridendo E ci parla senza dir nulla E io tremante l'ascolto E grido Grido per te Grido per me Ti supplico Per te per me per tutti coloro che si amano E che si sono amati Sì io gli grido Per te per me e per tutti gli altri Che non conosco Fermati là Là dove sei Là dove sei stato altre volte Fermati Non muoverti Non andartene Noi che siamo amati Noi ti abbiamo dimenticato Tu non dimenticarci Non avevamo che te sulla terra Non lasciarci diventare gelidi Anche se molto lontano sempre E non importa dove Dacci un segno di vita Molto più tardi ai margini di un bosco Nella foresta della memoria Alzati subito Tendici la mano E salvaci.
Alla fine.. laggiù, in fondo ti vedo irraggiungibile e algida una paletta di metallo colorata e tentatrice mille colori mille odori mille ricordi odori estivi colori assolati ricordi sudati corse in bicicletta e poi...tu il mio peccato di gola la mia nonna premio la mia coppetta della nonna.
ombre che sfuggono sulle pareti proiettate da una insegna al neon di un negozio di leccornìe ti muovi nella stanza buia e le nostre anime scure si incontrano e fondono un volo nuziale ma senza volti e si sdoppiano triplicano una folla di ombre quanto l'ingorgo di emozioni che ci travolgono le dita che si intersecano si intrecciano quasi a voler fermare il film ma ormai è tardi solo l'alba potrà mettere fine alla teoria di segni cinesi
Sembra che ogni difetto sia attribuibile sempre agli altri, risparmiando perciò se stessi. Però in questo sicuramente nessuno si ritroverà. Un male troppo grande! Quasi desueto nella sua antica accezione di un povero infelice, oggi la meschinità tocca la grettezza , una chiusura di sentimenti tale da arrivare allo squallore, genera l’opportunista o più elegantemente una persona povera d’animo. Mamma mia , questo allora è il secolo della meschinità. Il facoltoso che cerca un abbuono al mercatino, l’approfittare di una tragedia, oggi tanto attuale, per il proprio tornaconto, ma anche il politico che, meschinamente, crede di essere condiviso nelle sue idee. Di sicuro è l’opposto della dignità,quasi una dissonanza
che per suo concetto stesso
crea interesse, riflessione. Sta a vedere che il meschino riveste importanza sociale! Eh si , è proprio così. Credo che il male del mondo sia proprio la meschinità in cui versa l’uomo, perché anche colui che non la denuncia ,ma addirittura la difende, alla fine lo fa per suo tornaconto; meschinità… quindi.
non perché hai avuto una delusione il mondo che ti circonda non ti ama devi solo aprire la finestra e, come un volo di rondini, la felicità tornerà. una nuova primavera, nuove sensazioni e poi, ancora pulsioni passioni un vortice d'amore che ti scuoterà nuovamente il cuore si potrebbe chiamarlo amore? forse solo illusione? oppure realtà sofisticata? comunque la si chiami ti porterà un sorriso basta solo lasciarsi invadere la mente e tutto non sarà mai niente, anche un pensiero indecente.
Commenti
Quanto vorrei
poter urlare i silenzi
che emargino in fondo al cuore...
e cullarmi al suon di mare
ascoltando dolci parole,
lenire le ferite col sale... .
Quanto vorrei
cancellare i ricordi
stringendo al petto
solo poche cose
e senza mai perdere la speranza
che in quel domani ancor si sogna... .
(Angela Francesca Russo)
Piove nella notte buia
e nel giorno ancor più buio
piove nella mia mente.
Una donna sola in mezzo
ad un mare di pioggia.
Dilavata da ogni felicità
siedo sull'ultimo scalino
di un precipizio
la mano della speranza è tesa
l'afferrerò ancora una volta
mi metterò in piedi e
ricomincerò a camminare
(Elisa cec)
ma non sempre è vero.
A volte la vita non continua.
A volte passano solo i giorni.
(Karmelo Iribarren)
e un universo in un fiore di campo,
possedere l'infinito sul palmo della mano
e l'eternità in un'ora.
William Blake
Spazio spazio io voglio,tanto spazio
per dolcissima muovermi ferita;
voglio spazio per cantare crescere
errare e saltare il fosso
della divina sapienza.
Spazio datemi spazio
ch'io lanci un urlo inumano,
quell'urlo di silenzio negli anni
che ho toccato con mano.
Alda Merini
Alda Merini ( da La vita facile)
A tutti i giovani raccomando:
aprite i libri con religione,
non guardateli superficialmente,
perché in essi è racchiuso
il coraggio dei nostri padri.
E richiudeteli con dignità
quando dovete occuparvi di altre cose.
Ma soprattutto amate i poeti.
Essi hanno vangato per voi la terra
per tanti anni, non per costruivi tombe,
o simulacri, ma altari.
Pensate che potete camminare su di noi
come su dei grandi tappeti
e volare oltre questa triste realtà
quotidiana.
A. Fienberg: Se si potesse vivere tra parentesi
Se solo si potesse vivere tra parentesi
si potrebbe prendere chi vuoi dentro con te,
e il resto del mondo aspetterebbe fuori
a guardare educatamente dall’altra parte.
Se si sbucasse fuori dalla parentesi,
la vita continuerebbe come prima.
Non ci sarebbero conseguenze
e per una volta i muri si troverebbero dove vuoi tu.
Se solo fosse possibile.
Ma le parentesi esistono solo nei libri.
E il mondo gira di conseguenza.
Morire come le allodole assetate
sul miraggio.
O come la quaglia
passato il mare
nei primi cespugli
perchè di volare
non hai più voglia.
Ma non vivere di lamento
come un cardellino accecato.
(Ungaretti)
Una parola muore
appena detta,
dice qualcuno.
Io dico che solo
quel giorno
comincia a vivere.
(Emily Dickinson)
Wislawa Szymborska
Perdonami, speranza braccata, se a volte rido.
Perdonatemi, deserti, se non corro con un cucchiaio d'acqua.
E tu, falcone, da anni lo stesso, nella stessa gabbia,
immobile con lo sguardo fisso sempre nello stesso punto,
assolvimi, anche se tu fossi un uccello impagliato.
Chiedo scusa all'albero abbattuto per le quattro gambe del tavolo.
Chiedo scusa alle grandi domande per le piccole risposte.
Verità, non prestarmi troppa attenzione.
Serietà, sii magnanima con me.
Sopporta, mistero dell'esistenza, se strappo fili dal tuo strascico.
Non accusarmi, anima, se ti possiedo di rado.
Chiedo scusa al tutto se non posso essere ovunque.
Chiedo scusa a tutti se non so essere ognuno e ognuna.
So che finché vivo niente mi giustifica,
perché io stessa mi sono d'ostacolo.
Non avermene, lingua, se prendo in prestito parole patetiche,
e poi fatico per farle sembrare leggere.
rotola nel mio cuore
e mi riempie d'amore
e più cerco di afferrarti
e più mi sfuggi ridendo
nel labirinto del nostro amore
mi sono perso
ma non mi sono mai arreso
ti aspetto all'uscita
per farti entrare dentro me
M5
Filastrocca di saluto ai ladri
Ladro che hai preso le mie poche cose
Piccole e povere, per me preziose
Nella mia casa tu sei venuto
E allora io ti saluto
A me servivano e ora le ho perse
A te non servono e le hai rubate
Le nostre mani son molto diverse
Le hai mai guardate?
Tu usi le mani per togliere cose
Prendere al mondo ricchezza
Io uso le mie per aggiungere rose
Mettere al mondo bellezza
Io son contento delle mie mani
Quello che trovano lanciano al vento
Quello che perdono torna domani
Tu delle tue sei contento?
Giuseppe Ungaretti: Natale
Sale il mio silenzio abissale
nel silenzio della notte
nell'aurora boreale ricca di calore.
Guardo il mare così calmo e
domando:
Dove siete amici miei?
Cerco il vostro sguardo!
Quale beneficio recondito
state braccando
nel vostro passo di calma insesistente?
Ditemi chi è che deve ringraziare
colui che dona
o colui che prende ?
Donare è un'urgenza
e prendere
è farlo solo per clemenza?
Non sentite il mio amore,
il mio tormento
la mia risorsa?
Rispondete,
è anche il vostro?
Vi arriva anche soltanto un alito,
un riflesso di questo mio essere ?
Tendo le braccia alenanti
verso il mare
il cielo,
la terra bruciata dal sole"
Tutto tace,
nessuna risposta
mi riflette
il mare piatto
nella sua profondità .
una parola detta sottovoce.
labbra che sfiorano un polso.
occhi che si perdono
in una mente che viene.
un riflesso in uno specchio.
un pensiero non richiesto.
la mancanza di un ciao.
piccole cose,
piccoli gesti,
piccole parole...
ma di getto,
di cuore.
M 5
il destino ci ha riconnesso
strana la vita
un estraneo virtuale
mi ha rubato il cuore
chiamarlo amore?
non so.
so solo che senza te
la vita bucolica
il latte
le uova
insomma un po tutto
non valeva la pena di esser vissuto
M5
Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
E cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore cosí bello
Così felice
Così gaio
E così beffardo
Tremante di paura come un bambino al buio
E così sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che impauriva gli altri
Che li faceva parlare
Che li faceva impallidire
Questo amore spiato
Perché noi lo spiavamo
Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Questo amore tutto intero
Ancora così vivo
E tutto soleggiato
E' tuo
E' mio
E' stato quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
E che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda e viva come l'estate
Noi possiamo tutti e due
Andare e ritornare
Noi possiamo dimenticare
E quindi riaddormentarci
Risvegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognare la morte
Svegliarci sorridere e ridere
E ringiovanire
il nostro amore è là
Testardo come un asino
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Sciocco come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
E ci parla senza dir nulla
E io tremante l'ascolto
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti coloro che si amano
E che si sono amati
Sì io gli grido
Per te per me e per tutti gli altri
Che non conosco
Fermati là
Là dove sei
Là dove sei stato altre volte
Fermati
Non muoverti
Non andartene
Noi che siamo amati
Noi ti abbiamo dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci diventare gelidi
Anche se molto lontano sempre
E non importa dove
Dacci un segno di vita
Molto più tardi ai margini di un bosco
Nella foresta della memoria
Alzati subito
Tendici la mano
E salvaci.
Jacques Prévert
laggiù, in fondo
ti vedo
irraggiungibile e algida
una paletta di metallo
colorata e tentatrice
mille colori
mille odori
mille ricordi
odori estivi
colori assolati
ricordi sudati
corse in bicicletta
e poi...tu
il mio peccato di gola
la mia nonna premio
la mia coppetta della nonna.
M 5
Qua, mettiti qui
Quo, mettiti qua, vicino a Qui
O qui o qua e tutto un qui pro quo
brano tratto dal best seller
la mia vita in fattoria
sottotitolo
Nonna papera memories
si, voglio dire no.
no, voglio dire si.
si e no: decido per il si o decido per il no??
oh quanti si negati: o quanti no regalati.
si e no: mai!
fiona la folle
sulle pareti
proiettate da una insegna al neon
di un negozio di leccornìe
ti muovi nella stanza buia
e le nostre anime scure
si incontrano e fondono
un volo nuziale ma senza volti
e si sdoppiano
triplicano
una folla di ombre
quanto l'ingorgo di emozioni che ci travolgono
le dita che si intersecano
si intrecciano
quasi a voler fermare il film
ma ormai è tardi
solo l'alba potrà mettere fine
alla teoria di segni cinesi
M5
... se io fossi re: vorrei essere regina.
.... se fossi regina: vorrei essere re.
.... se fossi foco brucerei la regina ed il re.
.... ma sono principessa e brucio legna al re e alla regina.
fiona la folle
Sembra che ogni difetto
sia attribuibile sempre agli altri,
risparmiando perciò se stessi.
Però in questo sicuramente
nessuno si ritroverà.
Un male troppo grande!
Quasi desueto nella sua
antica accezione di un povero infelice,
oggi la meschinità tocca
la grettezza , una chiusura di sentimenti
tale da arrivare allo squallore,
genera l’opportunista
o più elegantemente
una persona povera d’animo.
Mamma mia , questo allora
è il secolo della meschinità.
Il facoltoso che cerca
un abbuono al mercatino,
l’approfittare di una tragedia,
oggi tanto attuale,
per il proprio tornaconto,
ma anche il politico che,
meschinamente,
crede di essere condiviso
nelle sue idee.
Di sicuro è l’opposto
della dignità,quasi una dissonanza
che per suo concetto stesso
crea interesse, riflessione.
Sta a vedere che il meschino
riveste importanza sociale!
Eh si , è proprio così.
Credo che il male del mondo
sia proprio la meschinità
in cui versa l’uomo,
perché anche colui che
non la denuncia ,ma addirittura
la difende, alla fine
lo fa per suo tornaconto;
meschinità… quindi.
Rosario Capaldo
non perché hai avuto una delusione
il mondo che ti circonda
non ti ama
devi solo aprire la finestra
e, come un volo di rondini,
la felicità tornerà.
una nuova primavera,
nuove sensazioni
e poi, ancora
pulsioni
passioni
un vortice d'amore
che ti scuoterà nuovamente il cuore
si potrebbe chiamarlo amore?
forse solo illusione?
oppure realtà sofisticata?
comunque la si chiami
ti porterà un sorriso
basta solo lasciarsi
invadere la mente
e tutto non sarà mai niente,
anche un pensiero indecente.
M5
forse un giorno, mi innamorerò di te.
quando il sole abbraccerà la luna
e le stelle faranno capolino all'arcobaleno.
quando i colori si misceleranno col sapore della notte
e il grigio del mondo farà luce alla luce.
forse un giorno mi innamorerò di te...
fiona la folle
o donna, donna che impurità sommersa trattieni.
risveglia il senno dalla solitudine!
o uomo, uomo che impurità elargisci e falsità
risveglia il senno dalla solitudine!
che tu sia uomo, che tu sia donna
appartieni alla vergogna:
pentiti e condanna la tua anima.
se cosi non fosse, sporcate le mani
dimenticate saranno anche le bontà
e nulla più.
fiona la folle
ecco cosa voglio
che mi fanno volare con la mente
che mi rubano le emozioni
e mi invadono
totalmente
e...intanto piove
M5