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Poesie varie

gaiaaagaiaaa Post: 24
modificato 28.08.2015 in Angolo Creativo
Divampano le volte celesti
come draghi affamati si fiondano sull'azzurro intenso e cristallino
eseguendo un valzer di colori
Pian piano le luci ghiacciate del tempo
decollano in un farfallìo secolare
mentre quieti alcuni uccelli
ipnotizzati dall'estro di quel crepuscolo
sonnecchiano su di un tetto
al caldo tepore di un comignolo
Respiro Vita
I più bei tramonti
son quelli del gelido inverno
padrone assoluto dei mesi più lunghi...
L'adoro
L'ammiro
Mi sublima quest' istante in cui tutto s'immobilizza
Nessuno sembra respirare
Ed ancor quelle campane
Ancor una volta
Rintoccano l'addio del sole...
Post edited by gaiaaa on
«1329

Commenti

  • dany002dany002 Post: 91
    modificato 24.02.2013
    Indovinami,indovino
    tu che leggi nel destino:
    l'anno nuovo come sarà?
    Bello,brutto o metà e metà?
    Trovo stampato nei miei libroni
    che avrà di certo quattro stagioni,
    dodici mesi ognuno al suo posto,
    un Carnevale e un ferragosto
    e il giorno dopo lunedì
    sarà sempre un martedì.
    Di più per ora scritto non trovo
    nel destino dell'anno nuovo:
    per il resto anche quest'anno
    sarà come gli uomini lo faranno.

    PIACIUTAA?? :p:o:D:);) :rolleyes: :rolleyes: ......scrivetemi anche voi belle poesie riguardo all'anno nuovo!!
    CIAOO
  • dany002dany002 Post: 91
    modificato 25.02.2013
    Ve ne dico un'altra:
    ALLORA ALLORA ALLORA....
    ve l'ho già detto ALLORA???
    Eccone una:
    "I doni dell'anno"
    Eccomi, fanciullo mio: io sono l'anno.
    Ti porto tanti doni.
    Ti porto ore di studio, ore di giuoco, ore di riposo,
    liete ore che passerai tra i tuoi, in casa,
    ore serene di scuola, con la tua maestra,
    ore felici in campagna, sui prati!
    Infine ti verrò a domandare:
    "Che ne hai fatto figliuolo, di tutto quel tempo?
    Sei diventato più bravo, più forte, più buono?"
    Non buttarlo via il tempo che ti dono: fanne buon uso.

    CARINA VERO??

    Postate anche voi belle poesie!! :):):)
  • dany002dany002 Post: 91
    modificato 08.03.2013
    Poesia:
    Io son Dicembre
    Io son Dicembre, vecchietto, vecchietto,
    l’ultimo figlio dell’anno che muore.
    Ma quando nasce Gesù benedetto
    reco nel mondo la pace e l’amore.
    Porto col ceppo girando i camini
    dei bei regali ai bimbi piccini

    Bellina!!!! :)
  • lamejolamejo Post: 555
    modificato 08.03.2013
    E’ Capodanno e le Stelle lo sanno…
    che in gennaio risolverai ogni guaio;
    che in febbraio chi ama la gente, di sicuro non perde niente;
    che in marzo e aprile il tuo cuore si farà sentire;
    che benvenuto sarà maggio, quando ti infonderà coraggio;
    che in giugno, luglio e agosto la luce del cuore troverà posto;
    che in settembre, ottobre e novembre, dipenderà da te il tutto e il niente;
    e quando dicembre, ragionier composto,
    vorrà tirar le somme ad ogni costo,
    ti troverà al tuo posto.
    Non teme sentenza,
    chi ha davvero creduto nella propria esistenza.
    E’ Capodanno e le Stelle lo sanno
    che è nel cuore della gente la sola sorgente.;);)
  • AlteregoAlterego Post: 240
    modificato 17.03.2013
    STATURA

    Er vecchio Nano de la pantomima, pe' comparì più grande e più importante, se fece pijà in braccio dar Gigante: ma diventò più piccolo de prima.

    Trilussa
  • Sabi8 (IT1)Sabi8 (IT1) IT1 Post: 664
    modificato 17.03.2013
    L' INGEGNO

    L' Aquila disse ar Gatto:- Ormai sò celebre
    Cor nome e cò la fama che ciò io
    me ne frego der monno: tutti l' ommini
    sò ammiratori de l' ingegno mio! -
    Er Gatto je rispose:- Nù ne dubbito
    Io, però, che frequento la cucina
    te posso dì che l' Omo ammira l' Aquila,
    ma in forno preferisce la Gallina...

    Trilussa
  • AlteregoAlterego Post: 240
    modificato 17.03.2013
    "Omo qualunque" spesso fa er tribbuno

    pe diventà quarcuno

    ma quanno semo ar dunque

    è un tribbuno qualunque


    Trilussa
  • elyvampi3elyvampi3 Post: 1,330
    modificato 17.03.2013
    Broken-1.jpg

    Un cuore lacerato da mille pensieri,
    un'anima schiacciata dalla vita,
    una mente ormai stanca di pensare al futuro,
    ma anche offuscato dal passato.
    Un peso nel petto che toglie il respiro.
    Persone false che ti circondano,
    ma amici veri che ti aiuteranno sempre...
  • elyvampi3elyvampi3 Post: 1,330
    modificato 17.03.2013
    Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
    Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.
    Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
    Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello che oggi vale ancora poco.
    Considero valore tutte le ferite.
    Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordare di che.
    Considero valore sapere in una stanza dov'è il nord, qual'è il nome del vento che sta asciugando il bucato.
    Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
    Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.
    di Erri de Luca
  • Sabi8 (IT1)Sabi8 (IT1) IT1 Post: 664
    modificato 17.03.2013
    QUESTIONE DE RAZZA

    - Che cane buffo! E dove l'hai trovato?-
    Er vecchio me rispose:-è brutto assai,
    ma nun me lascia mai: s'è affezzionato
    L' unica compagnia che m' è rimasta,
    fra tanti amichi, è stò lupetto nero:
    nun è de razza, è vero,
    ma m' è fedele e basta.
    Io num faccio questioni de colore:
    l' azzioni bone o belle
    vengheno su dar core
    sotto qualunque pelle.

    Trilussa
  • lustralustra Post: 211
    modificato 17.03.2013
    SOGNO

    Apro gli occhi,
    palpiti d’incertezza.
    Sento,
    il cuore,
    i suoi atomi in agitazione.
    Chiudo e riapro
    gli occhi,
    incontro i vostri,
    li richiudo e
    un fiume pigro
    scorre nel suo letto.
  • mrvortex (IT1)mrvortex (IT1) Post: 1,312
    modificato 18.03.2013
    ...
    E andando nel sole che abbaglia
    sentire con triste meraviglia
    com’è tutta la vita e il suo travaglio
    in questo seguitare una muraglia
    che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia


    E. Montale
  • elyvampi3elyvampi3 Post: 1,330
    modificato 18.03.2013
    SENZA TE.....
    Chiudo gli occhi e vedo te dinanzi a me
    con il tuo sorriso che illumina il mondo circostante
    con una tua lacrima che scende lenta sul viso.
    Tu sei stata la persona più importante nella mia vita.
    O mia guida, o mia colonna, o mia luce.
    La mia mente è collegata a te tramite un debole ricordo.

    Non ci sei più e mi sento evanescente
    ormai svuotato dell'amore che mi hai dato
    e che ora non potrai mai più darmi.
    Ho paura di dimenticare il tuo sorriso
    di non ricordare più le tue parole
    di non vedere nella mia mente l'immagine del tuo corpo.
    Il timore svanisce quando sento la tua mano sulla mia spalla
    quando ti sento accanto a me nei momenti difficili
    quando sento la tua anima vicino alla mia.
    Con te se ne è andata una parte del mio cuore,
    del mio essere, che ormai appartiene a te per sempre.
  • bellbell Post: 37
    modificato 18.03.2013
    Come un clown esterno buon umore,

    pur se nel cuore nascondo un dolore.

    La tela più intima ha diversi colori:

    “dipinta con tempera e pastelli,

    i tratti vivi e gioiosi,

    dipinta con delicati acquerelli,

    i tratti cupi e dolorosi.”

    La tela della nostra vita,

    bella, comunque essa sia,

    è una variegata poesia,

    miscela di gradazioni e toni,

    accordi e suoni.
  • AlteregoAlterego Post: 240
    modificato 18.03.2013
    Pappagallo ermetico

    Un Pappagallo recitava Dante:
    "Pape Satan, pape Satan aleppe...".
    Ammalappena1 un critico lo seppe
    corse a sentillo e disse: - È impressionante!
    Oggiggiorno, chi esprime er su' pensiero
    senza spiegasse bene, è un genio vero:
    un genio ch'è rimasto per modestia
    nascosto ner cervello d'una bestia.

    Se vôi l'ammirazzione de l'amichi
    nun faje capì mai quelo che dichi.

    1937

    1) Non appena.

    Trilussa
  • WhoploW4WhoploW4 Post: 92
    modificato 18.03.2013
    Non che io ami questa poesia, ma alla prima prova scritta di maturità (nel 2011) ho fatto l' analisi di questa:


    A casa mia, in Egitto, dopo cena, recitato il rosario, mia madre
    ci parlava di questi posti.
    La mia infanzia ne fu tutta meravigliata.
    La città ha un traffico timorato e fanatico.
    In queste mura non ci si sta che di passaggio.
    Qui la meta è partire.
    Mi sono seduto al fresco sulla porta dell'osteria con della gente
    che mi parla di California come d'un suo podere.
    Mi scopro con terrore nei connotati di queste persone.
    Ora lo sento scorrere caldo nelle mie vene, il sangue dei miei morti.
    Ho preso anch'io una zappa.
    Nelle cosce fumanti della terra mi scopro a ridere.
    Addio desideri, nostalgie.
    So di passato e d'avvenire quanto un uomo può saperne.
    Conosco ormai il mio destino, e la mia origine.
    Non mi rimane che rassegnarmi a morire.
    Alleverò dunque tranquillamente una prole.
    Quando un appetito maligno mi spingeva negli amori mortali, lodavo
    la vita.
    Ora che considero, anch'io, l'amore come una garanzia della specie,
    ho in vista la morte.

    (Lucca, Ungaretti, tratta da "l' allegria")


    :eek::eek::eek::eek::eek::eek: vi è piaciuta????:rolleyes:
  • SystemSystem Post: 106,969
    modificato 18.03.2013
    :cool::cool::coolStella stellina
    la notte s' avvicina
    la fiamma traballa
    la mucca è nella stalla
    la mucca ed il vitello
    la pecora e l' agnello
    la chiocca coi pulcini
    la gatta coi gattini
    la capra ha il suo capretto
    la mamma ha il suo bimbetto.
    Ognuno ha la sua mamma
    e tutti fan la nanna.
  • AlteregoAlterego Post: 240
    modificato 19.03.2013
    Peras imposuit Iuppiter nobis duas:
    propriis repletam vitiis post tergum dedit,
    alienis ante pectus suspendit gravem.
    Hac re videre nostra mala non possumus:
    alii simul delinquunt, censores sumus.

    Giove ci impose due bisacce:
    ci mise dietro quella piena dei nostri difetti,
    e, davanti, sul petto, quella con i difetti degli altri.
    Perciò non possiamo scorgere i nostri difetti,
    e, non appena gli altri sbagliano, siamo pronti a biasimarli.


    -- Fedro
  • ALZAKAR (IT1)ALZAKAR (IT1) IT1 Post: 998
    modificato 20.03.2013
    '' Queste cose le sai perchè siam tutti uguali
    e moriamo ogni giorno dei medesimi mali,
    perchè siam tutti soli ed è nostro destino
    tentare goffi voli d' azione o di parola,
    volando come vola il tacchino... ''
  • SystemSystem Post: 106,969
    modificato 21.03.2013
    la formica
    Chiedo scusa alla favola antica,
    se non mi piace l'avara formica.
    Io sto dalla parte della cicala
    che il più bel canto non vende, regala.
  • elena642elena642 Post: 369
    modificato 21.03.2013
    Se un giorno davanti al tuo sentiero vedrai brillar una stella, non correre non affannare il tuo cammino pur di raggiungerla con tanta fretta, ma fa che il tuo passo sia leggero e nulla perderti di quel che conoscerai. E quando finalmente l'avrai nelle tue mani se voltandoti indietro vedrai brillar ancora più stelle stai certo che la tua vita avrà avuto un senso.
  • Sabi8 (IT1)Sabi8 (IT1) IT1 Post: 664
    modificato 22.03.2013
    L'ignoranza

    È una malattia
    che talvolta è letale
    dalla quale tutti siam affetti
    fin dal concepimento.
    Poi succede che crescendo
    alcuni la contrastano,
    perché se non si può guarire,
    la si può curare
    con buoni risultati.
    Altri pigramente vi si lasciano travolgere
    e altri ancor diabolicamente,
    la brandiscon come un'arma,
    la usano da valore condiviso.
    Basterebbe talvolta guardarsi
    onestamente
    allo specchio
    e avere il coraggio
    di farsi schifo...
    o forse per fare questo
    bisognerebbe non essere ignoranti?

    Rudy Mentale
  • ALZAKAR (IT1)ALZAKAR (IT1) IT1 Post: 998
    modificato 22.03.2013
    Da ogni minuscolo germoglio nasce un albero con molte fronde.
    Ogni fortezza si erige con la posa della prima pietra.
    Ogni viaggio comincia con un solo passo.
  • AlteregoAlterego Post: 240
    modificato 23.03.2013
    Li dove è possibile, sarebbe utile mettere gli autori di quello che postiamo.
  • Sabi8 (IT1)Sabi8 (IT1) IT1 Post: 664
    modificato 23.03.2013
    Amicizia

    Non posso darti soluzioni per tutti i problema della vita
    Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
    però posso ascoltarli e dividerli con te
    Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro
    però quando serve starò vicino a te
    Non posso evitarti di precipitare, solamente posso offrirti la mia mano perché ti sostenga e non cadi
    La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei
    però gioisco sinceramente quando ti vedo felice
    Non giudico le decisioni che prendi nella vita
    mi limito ad appoggiarti a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi
    Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
    però posso offrirti lo spazio necessario per crescere
    Non posso evitare la tua sofferenza, quando qualche pena ti tocca il cuore
    però posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.
    Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere
    solamente posso volerti come sei ed essere tua amica.
    In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico
    in quel momento sei apparso tu...
    Non sei né sopra né sotto né in mezzo non sei né in testa né alla fine della lista
    Non sei ne il numero 1 né il numero finale e tanto meno ho la pretesa
    di essere il 1° il 2° o il 3° della tua lista

    Basta che mi vuoi come amica
    NON SONO GRAN COSA,
    PERO' SONO TUTTO QUELLO CHE POSSO ESSERE

    Jorge Luis Borges
  • sunchester (IT1)sunchester (IT1) IT1 Post: 49
    modificato 23.03.2013
    Già che l'amica Sabi8 ha introdotto l'argomento, mi permetto di portare avanti il discorso :)


    Sull'amicizia

    Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
    E' il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
    E' la vostra mensa e il vostro focolare.
    Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.



    Quando l'amico vi confida il suo pensiero,
    non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
    E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
    Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa
    nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
    Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
    La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate,
    come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
    E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
    Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero
    non è amore,
    ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.



    E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
    Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea,
    fate che ne conosca anche la piena.
    Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
    Cercatelo sempre nelle ore di vita.
    Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
    E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
    Poiché nella rugiada delle piccole cose
    il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.

    Tratto da "Il Profeta" di Kahlil Gibran
  • Sabi8 (IT1)Sabi8 (IT1) IT1 Post: 664
    modificato 26.03.2013
    E crescendo impari

    E crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose.
    Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi...
    La felicità non e' quella che affanosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente,...
    non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari...,
    la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.
    Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose....
    ...e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.
    E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,
    e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.

    E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore,
    e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.

    E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.
    E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.

    E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità.
    E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...
    E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.

    E impari che nonostante le tue difese,
    nonostante il tuo volere o il tuo destino,
    in ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande
    Jonathan Livingston.
    E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.

    Anonimo
  • FarmRachele 16FarmRachele 16 Post: 9
    modificato 24.06.2013
    I ragazzi che si amano si baciano in piedi
    Contro le porte della notte
    E i passanti che passano li segnano a dito
    Ma i ragazzi che si amano
    Non ci sono per nessuno
    Ed è soltanto la loro ombra
    Che trema nel buio
    Suscitando la rabbia dei passanti
    La loro rabbia il loro disprezzo i loro risolini
    la loro invidia
    i ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
    Loro sono altrove ben più lontano della notte
    Ben più in alto del sole
    Nell'abbagliante splendore del loro primo amore.

    ( Jacques prèvert )
  • Opossum (INT1)Opossum (INT1) INT1 Post: 1,367
    modificato 04.07.2013
    e se io parto,mentre tu rimani...
    sappi che continuerò a vivere,vibrando ad un ritmo diverso,dietro ad un velo che il tuo sguardo non potrà penetrare.
    Non mi vedrai,ed allora dovrai aver fede.
    Aspetterò il giorno in cui potremo di nuovo librarci in volo insieme,ognuno di noi conscio della presenza dell'altro.
    Fino ad allora,vivi la tua vita in pienezza
    e quando avrai bisogno di me,sussura il mio nome nel tuo cuore....
    ed io sarò con te.
    Tom Clancy
  • susy 6 (IT1)susy 6 (IT1) IT1 Post: 1,202
    modificato 08.07.2013
    Grazie Sabi !!!!

    Hai citato una poesia, che io ho tanto amato...Erano anni che non la rileggevo, e per questo ti sono grata.
    La mia mente l'ha subito ricollegata ad un'altra poesia. sai..quei famosi.. "cassetti della memoria"..non è sua però, non è di Jorge Luis Borges ...però lui durante una intervista, pochi anni prima della sua morte, rispondendo alla domanda del giornalista..la recitò.
    Fu così..che io incominciai ad amare..quel grande scrittore. Quella poesia da lui recitata, è molto simpatica, ma è anche molto profonda. Mi dispiace..se la scrivo solo in lingua Spagnola, ma non sono riuscita a trovare una giusta traduzione. Si intitola "La veleta"


    Me llamaste veleta
    por lo variable..por lo variable
    Si yo soy la veleta,
    tù eres el aire, tù eres el aire.

    Que la veleta,
    si no la mueve el aire...
    se queda quieta, se queda quieta.

    Ho dimenticato di dire...ma penso che lo avrai capito, che mi riferivo alla poesia "Amicizia"...

    Con simpatia, Susy
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