Poesie varie

Divampano le volte celesti
come draghi affamati si fiondano sull'azzurro intenso e cristallino
eseguendo un valzer di colori
Pian piano le luci ghiacciate del tempo
decollano in un farfallìo secolare
mentre quieti alcuni uccelli
ipnotizzati dall'estro di quel crepuscolo
sonnecchiano su di un tetto
al caldo tepore di un comignolo
Respiro Vita
I più bei tramonti
son quelli del gelido inverno
padrone assoluto dei mesi più lunghi...
L'adoro
L'ammiro
Mi sublima quest' istante in cui tutto s'immobilizza
Nessuno sembra respirare
Ed ancor quelle campane
Ancor una volta
Rintoccano l'addio del sole...
come draghi affamati si fiondano sull'azzurro intenso e cristallino
eseguendo un valzer di colori
Pian piano le luci ghiacciate del tempo
decollano in un farfallìo secolare
mentre quieti alcuni uccelli
ipnotizzati dall'estro di quel crepuscolo
sonnecchiano su di un tetto
al caldo tepore di un comignolo
Respiro Vita
I più bei tramonti
son quelli del gelido inverno
padrone assoluto dei mesi più lunghi...
L'adoro
L'ammiro
Mi sublima quest' istante in cui tutto s'immobilizza
Nessuno sembra respirare
Ed ancor quelle campane
Ancor una volta
Rintoccano l'addio del sole...
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gaiaaa @ it 1
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Commenti
tu che leggi nel destino:
l'anno nuovo come sarà?
Bello,brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi ognuno al suo posto,
un Carnevale e un ferragosto
e il giorno dopo lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell'anno nuovo:
per il resto anche quest'anno
sarà come gli uomini lo faranno.
PIACIUTAA??
CIAOO
ALLORA ALLORA ALLORA....
ve l'ho già detto ALLORA???
Eccone una:
"I doni dell'anno"
Eccomi, fanciullo mio: io sono l'anno.
Ti porto tanti doni.
Ti porto ore di studio, ore di giuoco, ore di riposo,
liete ore che passerai tra i tuoi, in casa,
ore serene di scuola, con la tua maestra,
ore felici in campagna, sui prati!
Infine ti verrò a domandare:
"Che ne hai fatto figliuolo, di tutto quel tempo?
Sei diventato più bravo, più forte, più buono?"
Non buttarlo via il tempo che ti dono: fanne buon uso.
CARINA VERO??
Postate anche voi belle poesie!!
Io son Dicembre
Io son Dicembre, vecchietto, vecchietto,
l’ultimo figlio dell’anno che muore.
Ma quando nasce Gesù benedetto
reco nel mondo la pace e l’amore.
Porto col ceppo girando i camini
dei bei regali ai bimbi piccini
Bellina!!!!
che in gennaio risolverai ogni guaio;
che in febbraio chi ama la gente, di sicuro non perde niente;
che in marzo e aprile il tuo cuore si farà sentire;
che benvenuto sarà maggio, quando ti infonderà coraggio;
che in giugno, luglio e agosto la luce del cuore troverà posto;
che in settembre, ottobre e novembre, dipenderà da te il tutto e il niente;
e quando dicembre, ragionier composto,
vorrà tirar le somme ad ogni costo,
ti troverà al tuo posto.
Non teme sentenza,
chi ha davvero creduto nella propria esistenza.
E’ Capodanno e le Stelle lo sanno
che è nel cuore della gente la sola sorgente.;);)
Er vecchio Nano de la pantomima, pe' comparì più grande e più importante, se fece pijà in braccio dar Gigante: ma diventò più piccolo de prima.
Trilussa
L' Aquila disse ar Gatto:- Ormai sò celebre
Cor nome e cò la fama che ciò io
me ne frego der monno: tutti l' ommini
sò ammiratori de l' ingegno mio! -
Er Gatto je rispose:- Nù ne dubbito
Io, però, che frequento la cucina
te posso dì che l' Omo ammira l' Aquila,
ma in forno preferisce la Gallina...
Trilussa
pe diventà quarcuno
ma quanno semo ar dunque
è un tribbuno qualunque
Trilussa
Un cuore lacerato da mille pensieri,
un'anima schiacciata dalla vita,
una mente ormai stanca di pensare al futuro,
ma anche offuscato dal passato.
Un peso nel petto che toglie il respiro.
Persone false che ti circondano,
ma amici veri che ti aiuteranno sempre...
Nessuna misura del tempo è abbastanza con te, ma cominceremo con per sempre.
Edward a Bella
Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordare di che.
Considero valore sapere in una stanza dov'è il nord, qual'è il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.
di Erri de Luca
Nessuna misura del tempo è abbastanza con te, ma cominceremo con per sempre.
Edward a Bella
- Che cane buffo! E dove l'hai trovato?-
Er vecchio me rispose:-è brutto assai,
ma nun me lascia mai: s'è affezzionato
L' unica compagnia che m' è rimasta,
fra tanti amichi, è stò lupetto nero:
nun è de razza, è vero,
ma m' è fedele e basta.
Io num faccio questioni de colore:
l' azzioni bone o belle
vengheno su dar core
sotto qualunque pelle.
Trilussa
Apro gli occhi,
palpiti d’incertezza.
Sento,
il cuore,
i suoi atomi in agitazione.
Chiudo e riapro
gli occhi,
incontro i vostri,
li richiudo e
un fiume pigro
scorre nel suo letto.
E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia
E. Montale
Chiudo gli occhi e vedo te dinanzi a me
con il tuo sorriso che illumina il mondo circostante
con una tua lacrima che scende lenta sul viso.
Tu sei stata la persona più importante nella mia vita.
O mia guida, o mia colonna, o mia luce.
La mia mente è collegata a te tramite un debole ricordo.
Non ci sei più e mi sento evanescente
ormai svuotato dell'amore che mi hai dato
e che ora non potrai mai più darmi.
Ho paura di dimenticare il tuo sorriso
di non ricordare più le tue parole
di non vedere nella mia mente l'immagine del tuo corpo.
Il timore svanisce quando sento la tua mano sulla mia spalla
quando ti sento accanto a me nei momenti difficili
quando sento la tua anima vicino alla mia.
Con te se ne è andata una parte del mio cuore,
del mio essere, che ormai appartiene a te per sempre.
Nessuna misura del tempo è abbastanza con te, ma cominceremo con per sempre.
Edward a Bella
pur se nel cuore nascondo un dolore.
La tela più intima ha diversi colori:
“dipinta con tempera e pastelli,
i tratti vivi e gioiosi,
dipinta con delicati acquerelli,
i tratti cupi e dolorosi.”
La tela della nostra vita,
bella, comunque essa sia,
è una variegata poesia,
miscela di gradazioni e toni,
accordi e suoni.
Un Pappagallo recitava Dante:
"Pape Satan, pape Satan aleppe...".
Ammalappena1 un critico lo seppe
corse a sentillo e disse: - È impressionante!
Oggiggiorno, chi esprime er su' pensiero
senza spiegasse bene, è un genio vero:
un genio ch'è rimasto per modestia
nascosto ner cervello d'una bestia.
Se vôi l'ammirazzione de l'amichi
nun faje capì mai quelo che dichi.
1937
1) Non appena.
Trilussa
A casa mia, in Egitto, dopo cena, recitato il rosario, mia madre
ci parlava di questi posti.
La mia infanzia ne fu tutta meravigliata.
La città ha un traffico timorato e fanatico.
In queste mura non ci si sta che di passaggio.
Qui la meta è partire.
Mi sono seduto al fresco sulla porta dell'osteria con della gente
che mi parla di California come d'un suo podere.
Mi scopro con terrore nei connotati di queste persone.
Ora lo sento scorrere caldo nelle mie vene, il sangue dei miei morti.
Ho preso anch'io una zappa.
Nelle cosce fumanti della terra mi scopro a ridere.
Addio desideri, nostalgie.
So di passato e d'avvenire quanto un uomo può saperne.
Conosco ormai il mio destino, e la mia origine.
Non mi rimane che rassegnarmi a morire.
Alleverò dunque tranquillamente una prole.
Quando un appetito maligno mi spingeva negli amori mortali, lodavo
la vita.
Ora che considero, anch'io, l'amore come una garanzia della specie,
ho in vista la morte.
(Lucca, Ungaretti, tratta da "l' allegria")
:eek::eek::eek::eek::eek::eek: vi è piaciuta????:rolleyes:
la notte s' avvicina
la fiamma traballa
la mucca è nella stalla
la mucca ed il vitello
la pecora e l' agnello
la chiocca coi pulcini
la gatta coi gattini
la capra ha il suo capretto
la mamma ha il suo bimbetto.
Ognuno ha la sua mamma
e tutti fan la nanna.
propriis repletam vitiis post tergum dedit,
alienis ante pectus suspendit gravem.
Hac re videre nostra mala non possumus:
alii simul delinquunt, censores sumus.
Giove ci impose due bisacce:
ci mise dietro quella piena dei nostri difetti,
e, davanti, sul petto, quella con i difetti degli altri.
Perciò non possiamo scorgere i nostri difetti,
e, non appena gli altri sbagliano, siamo pronti a biasimarli.
-- Fedro
e moriamo ogni giorno dei medesimi mali,
perchè siam tutti soli ed è nostro destino
tentare goffi voli d' azione o di parola,
volando come vola il tacchino... ''
Azienda leader del settore agricolo cerca contadini laboriosi !!!
Le Terre Rosse & i suoi Membri, saranno lieti di darvi il benvenuto
anche i fiori piangono... e noi continuiamo a credere che sia rugiada.
E' persino precario il mare sottile che ci portiamo dentro...
Chiedo scusa alla favola antica,
se non mi piace l'avara formica.
Io sto dalla parte della cicala
che il più bel canto non vende, regala.
È una malattia
che talvolta è letale
dalla quale tutti siam affetti
fin dal concepimento.
Poi succede che crescendo
alcuni la contrastano,
perché se non si può guarire,
la si può curare
con buoni risultati.
Altri pigramente vi si lasciano travolgere
e altri ancor diabolicamente,
la brandiscon come un'arma,
la usano da valore condiviso.
Basterebbe talvolta guardarsi
onestamente
allo specchio
e avere il coraggio
di farsi schifo...
o forse per fare questo
bisognerebbe non essere ignoranti?
Rudy Mentale
Ogni fortezza si erige con la posa della prima pietra.
Ogni viaggio comincia con un solo passo.
Azienda leader del settore agricolo cerca contadini laboriosi !!!
Le Terre Rosse & i suoi Membri, saranno lieti di darvi il benvenuto
anche i fiori piangono... e noi continuiamo a credere che sia rugiada.
E' persino precario il mare sottile che ci portiamo dentro...
Non posso darti soluzioni per tutti i problema della vita
Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
però posso ascoltarli e dividerli con te
Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro
però quando serve starò vicino a te
Non posso evitarti di precipitare, solamente posso offrirti la mia mano perché ti sostenga e non cadi
La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei
però gioisco sinceramente quando ti vedo felice
Non giudico le decisioni che prendi nella vita
mi limito ad appoggiarti a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi
Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
però posso offrirti lo spazio necessario per crescere
Non posso evitare la tua sofferenza, quando qualche pena ti tocca il cuore
però posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.
Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere
solamente posso volerti come sei ed essere tua amica.
In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico
in quel momento sei apparso tu...
Non sei né sopra né sotto né in mezzo non sei né in testa né alla fine della lista
Non sei ne il numero 1 né il numero finale e tanto meno ho la pretesa
di essere il 1° il 2° o il 3° della tua lista
Basta che mi vuoi come amica
NON SONO GRAN COSA,
PERO' SONO TUTTO QUELLO CHE POSSO ESSERE
Jorge Luis Borges
Sull'amicizia
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
E' il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
E' la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.
Quando l'amico vi confida il suo pensiero,
non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa
nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate,
come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero
non è amore,
ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.
E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea,
fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose
il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.
Tratto da "Il Profeta" di Kahlil Gibran
E crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose.
Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi...
La felicità non e' quella che affanosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente,...
non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari...,
la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose....
...e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.
E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.
E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore,
e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.
E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.
E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità.
E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...
E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.
E impari che nonostante le tue difese,
nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande
Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.
Anonimo
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è soltanto la loro ombra
Che trema nel buio
Suscitando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo i loro risolini
la loro invidia
i ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Loro sono altrove ben più lontano della notte
Ben più in alto del sole
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore.
( Jacques prèvert )
sappi che continuerò a vivere,vibrando ad un ritmo diverso,dietro ad un velo che il tuo sguardo non potrà penetrare.
Non mi vedrai,ed allora dovrai aver fede.
Aspetterò il giorno in cui potremo di nuovo librarci in volo insieme,ognuno di noi conscio della presenza dell'altro.
Fino ad allora,vivi la tua vita in pienezza
e quando avrai bisogno di me,sussura il mio nome nel tuo cuore....
ed io sarò con te.
Tom Clancy
Hai citato una poesia, che io ho tanto amato...Erano anni che non la rileggevo, e per questo ti sono grata.
La mia mente l'ha subito ricollegata ad un'altra poesia. sai..quei famosi.. "cassetti della memoria"..non è sua però, non è di Jorge Luis Borges ...però lui durante una intervista, pochi anni prima della sua morte, rispondendo alla domanda del giornalista..la recitò.
Fu così..che io incominciai ad amare..quel grande scrittore. Quella poesia da lui recitata, è molto simpatica, ma è anche molto profonda. Mi dispiace..se la scrivo solo in lingua Spagnola, ma non sono riuscita a trovare una giusta traduzione. Si intitola "La veleta"
Me llamaste veleta
por lo variable..por lo variable
Si yo soy la veleta,
tù eres el aire, tù eres el aire.
Que la veleta,
si no la mueve el aire...
se queda quieta, se queda quieta.
Ho dimenticato di dire...ma penso che lo avrai capito, che mi riferivo alla poesia "Amicizia"...
Con simpatia, Susy
Barquita que salistes a la mar ... que hermoso es, cuando tu puerto te cobija!