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Poesie varie

1929

Commenti

  • ocaocra (IT1)ocaocra (IT1) IT1 Post: 3,125
    modificato 10.12.2014
    Il magico Natale



    S'io fossi il mago di Natale
    farei spuntare un albero di Natale
    in ogni casa, in ogni appartamento
    dalle piastrelle del pavimento,
    ma non l'alberello finto,
    di plastica, dipinto
    che vendono adesso all'Upim:
    un vero abete, un pino di montagna,
    con un po' di vento vero
    impigliato tra i rami,
    che mandi profumo di resina
    in tutte le camere,
    e sui rami i magici frutti: regali per tutti.
    Poi con la mia bacchetta me ne andrei
    a fare magie
    per tutte le vie.

    In via Nazionale
    farei crescere un albero di Natale
    carico di bambole
    d'ogni qualità,
    che chiudono gli occhi
    e chiamano papà,
    camminano da sole,
    ballano il rock an'roll
    e fanno le capriole.
    Chi le vuole, le prende:
    gratis, s'intende.

    In piazza San Cosimato
    faccio crescere l'albero
    del cioccolato;
    in via del Tritone
    l'albero del panettone
    in viale Buozzi
    l'albero dei maritozzi,
    e in largo di Santa Susanna
    quello dei maritozzi con la panna.

    Continuiamo la passeggiata?
    La magia è appena cominciata:
    dobbiamo scegliere il posto
    all'albero dei trenini:
    va bene piazza Mazzini?
    Quello degli aeroplani
    lo faccio in via dei Campani.
    Ogni strada avrà un albero speciale
    e il giorno di Natale
    i bimbi faranno
    il giro di Roma
    a prendersi quel che vorranno.
    Per ogni giocattolo
    colto dal suo ramo
    ne spunterà un altro
    dello stesso modello
    o anche più bello.
    Per i grandi invece ci sarà
    magari in via Condotti
    l'albero delle scarpe e dei cappotti.
    Tutto questo farei se fossi un mago.
    Però non lo sono
    che posso fare?
    Non ho che auguri da regalare:
    di auguri ne ho tanti,
    scegliete quelli che volete,
    prendeteli tutti quanti.

    Gianni Rodari
  • cignofarm (IT1)cignofarm (IT1) IT1 Post: 194
    modificato 10.12.2014
    AMICIZIA


    L’amicizia è un sentimento sincero

    che ti dona chi gioca con te

    come un fedele cagnolino

    che ti offre la sua compagnia.



    L’amicizia è un mare di mani

    di persone di tutto il mondo

    che si stringono tra loro

    formando un arcobaleno unito.



    L’amicizia è una persona speciale

    che ti aiuta senza riserve

    senza chiedere nulla in cambio

    e non ti abbandona nei momenti di crisi
  • kriss47 (IT1)kriss47 (IT1) IT1 Post: 5,787
    modificato 10.12.2014
    Er presepio di Trilussa

    Ve ringrazio de core, brava gente,
    pé 'sti presepi che me preparate,
    ma che li fate a fa? Si poi v'odiate,
    si de st'amore non capite gnente...

    Pé st'amore sò nato e ce sò morto,
    da secoli lo spargo dalla croce,
    ma la parola mia pare 'na voce
    sperduta ner deserto, senza ascolto.

    La gente fa er presepe e nun me sente;
    cerca sempre de fallo più sfarzoso,
    però cià er core freddo e indifferente
    e nun capisce che senza l'amore
    è cianfrusaja che nun cià valore.
  • kriss47 (IT1)kriss47 (IT1) IT1 Post: 5,787
    modificato 11.12.2014
    Natali oggi di Anonimo

    Ora ca s’avvicina lu Natali
    Me’ figghiu voli rigalatu un jocu
    E già pripara la so’ littricedda
    Pi’ dumannari qualchi cosa bedda.

    “Papà”, mi dissi, “vulissi rigalatu
    Lu robot, ca si trasfurma e parra,
    e poi ancora la televisioni
    unni vidiri sulu li cartoni.

    Vulissi puru unu di ddi jochi
    Ca servinu a cumprenniri la vita,
    Oppuru lu computer ‘ntilligenti,
    ca fa li cunta e nun si scorda ‘i nenti”.

    Mi vinni ‘n menti lu me tempu jutu,
    di quannu ‘stu binessiri nun c’era,
    e lu cchiù beddu pupu canusciutu,
    fu ‘na quasetta china ‘i sirratura.

    Traduzione

    Ora che Natale s’avvicina
    mio figlio vuole in regalo un gioco
    e già prepara la letterina
    per domandare qualcosa carina.

    “Papà”, mi disse, “vorrei in regalo
    un robot, che si trasforma e parla,
    e poi ancora la televisione
    dove vedere solo cartoni animati.

    Vorrei anche uno di quei giochi
    che servono a capire la vita,
    oppure il computer intelligente,
    che fa di conto e non dimentica nulla”.

    Mi torna in mente il mio tempo andato,
    quando questo benessere non c’era,
    e il gioco più bello conosciuto
    fu una calzetta piena di segatura.
  • kriss47 (IT1)kriss47 (IT1) IT1 Post: 5,787
    modificato 13.12.2014
    I doni di Dio, ( antica poesia indiana)

    Gli ho chiesto la forza
    e Dio mi ha dato difficoltà per rendermi forte.
    Gli ho chiesto la saggezza
    e Dio mi ha dato problemi da risolvere.

    Gli ho chiesto la prosperità
    e Dio mi ha dato muscoli e cervello per lavorare.
    Gli ho chiesto il coraggio
    e Dio mi ha dato pericoli da superare.

    Gli ho chiesto l'Amore
    e Dio mi ha affidato persone bisognose da aiutare.
    Gli ho chiesto favori
    e Dio mi ha dato opportunità

    Non ho ricevuto nulla di ciò che volevo
    ma tutto quello di cui avevo bisogno.
    La mia preghiera è stata ascoltata.
  • kriss47 (IT1)kriss47 (IT1) IT1 Post: 5,787
    modificato 17.12.2014
    Natale,un giorno di Hirokazu Ogura

    Perché
    dappertutto ci sono cosi tanti recinti?
    In fondo tutto il mondo e un grande recinto.

    Perché
    la gente parla lingue diverse?
    In fondo tutti diciamo le stesse cose.

    Perché
    il colore della pelle non e indifferente?
    In fondo siamo tutti diversi.

    Perché
    gli adulti fanno la guerra?
    Dio certamente non lo vuole.

    Perché
    avvelenano la terra?
    Abbiamo solo quella.

    A Natale - un giorno - gli uomini andranno d’accordo in tutto il mondo.
    Allora ci sarà un enorme albero di Natale con milioni di candele.
    Ognuno ne terrà una in mano, e nessuno riuscirà a vedere l’enorme albero fino alla punta.

    Allora tutti si diranno "Buon Natale!" a Natale, un giorno.
  • kriss47 (IT1)kriss47 (IT1) IT1 Post: 5,787
    modificato 19.12.2014
    Darsi tempo di Anna Maria Consolo

    Bisogna darsi tempo per amare
    scoprire l'altro mentre sa vedere
    quello che spesso non si riesce a guardare.
    Bisogna darsi tempo
    prima che il tramonto cali
    per riscoprir colori, per ascoltare suoni
    per cucinare, insieme, aromi da mangiare.
    Sedersi accanto senza l'urgenza di dire
    sicuri che all'altro gli basterà il tuo stare
    Bisogna darsi il tempo per dormire
    con un sorriso, almeno
    e la speranza del domani in petto.

    Bisogna darsi il tempo
    lasciando all'odio la fretta del morire
  • kriss47 (IT1)kriss47 (IT1) IT1 Post: 5,787
    modificato 19.12.2014
    Valore di Erri De Luca

    Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
    Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.
    Considero valore il vino finché dura un pasto, un sorriso involontario,
    la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
    Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello che oggi
    vale ancora poco.
    Considero valore tutte le ferite.
    Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere
    in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
    provare gratitudine senza ricordarsi di che.
    Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord, qual è il nome
    del vento che sta asciugando il bucato.
    Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,
    la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
    Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore.

    Molti di questi valori non ho conosciuto.
  • ocaocra (IT1)ocaocra (IT1) IT1 Post: 3,125
    modificato 02.01.2015
    Pablo Neruda
    Il giorno di Capodanno


    Il primo giorno dell'anno
    Lo distinguiamo dagli altri
    come se fosse un cavallino
    diverso da tutti i cavalli.
    Gli adorniamo la fronte con un nastro,
    gli posiamo sul collo sonagli colorati,
    e a mezzanotte lo andiamo a ricevere
    come se fosse un esploratore
    che scende da una stella.

    Come il pane, assomiglia al pane di ieri.
    Come un anello a tutti gli anelli.
    La terra accoglierà questo giorno
    dorato, grigio, celeste,
    lo dispiegherà in colline,
    lo bagnerà con frecce di trasparente pioggia
    e poi, lo avvolgerà nell'ombra.
    Eppure,
    piccola porta della speranza,
    nuovo giorno dell'anno,
    sebbene tu sia uguale agli altri
    come i pani a ogni altro pane,
    ci prepariamo a viverti in altro modo,
    ci prepariamo a mangiare, a fiorire, a sperare
  • kriss47 (IT1)kriss47 (IT1) IT1 Post: 5,787
    modificato 15.01.2015
    IN OGNI COSA di Boris Pasternak

    In ogni cosa ho voglia di arrivare
    sino alla sostanza.
    Nel lavoro, cercando la mia strada,
    nel tumulto del cuore.
    Sino all’essenza dei giorni passati,
    sino alla loro ragione,
    sino ai motivi, sino alle radici,
    sino al midollo.
    Eternamente aggrappandomi al filo
    dei destini, degli avvenimenti,
    sentire, amare, vivere, pensare
    effettuare scoperte.
  • ocaocra (IT1)ocaocra (IT1) IT1 Post: 3,125
    modificato 25.01.2015
    “Non c’è parola più certa di un’altra.
    S’impara a tacere con gli anni,
    anche se sembra che parliamo.
    Si nasce senza parole
    e con tutte le parole distrutte ce ne andiamo.
    E tuttavia,
    nonostante vivere significhi ammutolire,
    esiste un piacere primordiale nel silenzio,
    che giustifica tutti i silenzi.”


    Javier Vicedo Alós
  • kriss47 (IT1)kriss47 (IT1) IT1 Post: 5,787
    modificato 08.02.2015
    Ho bisogno di silenzio Di Alda Merini

    Ho bisogno di silenzio
    come te che leggi col pensiero
    non ad alta voce
    il suono della mia stessa voce
    adesso sarebbe rumore
    non parole ma solo rumore fastidioso
    che mi distrae dal pensare.

    Ho bisogno di silenzio
    esco e per strada le solite persone
    che conoscono la mia parlantina

    disorietate dal mio rapido buongiorno
    chissà, forse pensano che ho fretta.

    Invece ho solo bisogno di silenzio
    tanto ho parlato, troppo
    è arrivato il tempo di tacere
    di raccogliere i pensieri
    allegri, tristi, dolci, amari,
    ce ne sono tanti dentro ognuno di noi.

    Gli amici veri, pochi, uno ?
    sanno ascoltare anche il silenzio,
    sanno aspettare, capire.

    Chi di parole da me ne ha avute tante
    e non ne vuole più,
    ha bisogno, come me, di silenzio.
  • [Deleted User][Deleted User] Post: 6,015
    modificato 13.02.2015
    Sui campi e sulle strade
    silenziosa e lieve
    volteggiando, la neve
    cade.

    Danza la falda bianca
    nell'ampio ciel scherzosa,
    poi sul terren si posa,
    stanca.

    In mille immote forme
    sui tetti e sui camini
    sui cippi e sui giardini,
    dorme.

    Tutto d'intorno è pace,
    chiuso in un oblìo profondo,
    indifferente il mondo
    tace.

    Ada Negri
  • [Deleted User][Deleted User] Post: 6,015
    modificato 13.02.2015
    Eppure è bella, anima mia, la vita: non fosse che pei giorni in cui le foglie giocano a quale per la prima spunti sui rami; e tu le vedi, così tenere e trasparenti, che ti s'apron l'ali nel rimirarle. Come puoi del mondo tante cose sapere, e non sapere come fa la fogliuzza a tornar verde entro la scorza, ad affacciarsi, e tutta nova ridere al sol che la richiama? La strada lunga che t'importa, e l'essere strappata alla speranza che più cara ti fu, tradita da chi più fedele credesti, se goder sempre t'è dato di questa gioia? E tu la sai ben certa nel giusto tempo: ché non fu mai l'anno senza vicenda di stagioni, e mai fu senza fronda il giovinetto aprile.
  • [Deleted User][Deleted User] Post: 6,015
    modificato 13.02.2015
    Desiderio delle tue mani chiare
    nella penombra della fiamma:
    sapevano di rovere e di rose;
    di morte. Antico inverno.

    Cercavano il miglio gli uccelli
    ed erano subito di neve;
    così le parole.
    Un po' di sole, una raggera d'angelo,
    e poi la nebbia; e gli alberi,
    e noi fatti d'aria al mattino.

    Quasimodo
  • kriss47 (IT1)kriss47 (IT1) IT1 Post: 5,787
    modificato 06.03.2015
    Lo stupore della solitudine di Alda Merini

    Non piove nemmeno,
    su terra madida
    che di albero esala
    neve fine disciolta.
    Quanto mi è caro
    questo irto percorso,
    di mille e piu suole logora
    del dolore il confine .
    Che mi importa del gelo
    ne di macchine passanti
    nella notte improvviso il velo
    che cade e tutto ottenebra.
    D'improvviso appare
    con mio immenso sgomento
    in un lampo di silenzio
    lo stupor della solitudine.
    Notte prendi i miei sogni
    e tienili stretti
    che con gli affari degli uomini
    presto svaniscono.
    Si inarca piano la schiena
    che i passi son tanti
    e su steli di brina
    scivolan pensieri tonanti .
    Son solo io
    ciò che è mio,
    In un muto sfogo strozzato
    riappar lo stupore.
    Si muove la brace
    che brucia da dentro
    a illuminar dello spazio
    l'eco del tempo .
    Quant'amara sorpresa
    di un cammin che pareva finito,
    nel caldo di un camin lontano
    lo stupor della solitudine.
    Ed il sogno svanisce
    si spegne pian il cerino
    e nel buio del vento
    ricomincio cammino .
  • ocaocra (IT1)ocaocra (IT1) IT1 Post: 3,125
    modificato 07.03.2015
    A galla ( E.Montale)

    Chiari mattini,
    quando l'azzurro è inganno che non illude,
    crescere immenso di vita,
    fiumana che non ha ripe né sfocio
    e va per sempre,
    e sta - infinitamente.

    Sono allora i rumori delle strade
    l'incrinatura nel vetro
    o la pietra che cade
    nello specchio del lago e lo corrùga.
    E il vocìo dei ragazzi
    e il chiacchiericcio liquido dei passeri
    che tra le gronde svolano
    sono tralicci d'oro
    su un fondo vivo di cobalto,
    effimeri...

    Ecco, è perduto nella rete di echi,
    nel soffio di pruina
    che discende sugli alberi sfoltiti
    e ne deriva un murmure
    d'irrequieta marina,
    tu quasi vorresti, e ne tremi,
    intento cuore disfarti,
    non pulsar più! Ma sempre che lo invochi,
    più netto batti come
    orologio traudito in una stanza
    d'albergo al primo rompere dell'aurora.
    E senti allora,
    se pure ti ripetono che puoi
    fermarti a mezza via o in alto mare,
    che non c'è sosta per noi,
    ma strada, ancora strada,

    e che il cammino è sempre da ricominciare.
  • kriss47 (IT1)kriss47 (IT1) IT1 Post: 5,787
    modificato 08.03.2015
    A TUTTE LE DONNE – Alda Merini

    Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
    sei un granello di colpa
    anche agli occhi di Dio
    malgrado le tue sante guerre
    per l’emancipazione.
    Spaccarono la tua bellezza
    e rimane uno scheletro d’amore
    che però grida ancora vendetta
    e soltanto tu riesci
    ancora a piangere,
    poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
    poi ti volti e non sai ancora dire
    e taci meravigliata
    e allora diventi grande come la terra
  • ocaocra (IT1)ocaocra (IT1) IT1 Post: 3,125
    modificato 09.03.2015
    Ci sono donne…
    E poi ci sono le Donne Donne…
    E quelle non devi provare a capirle,
    perchè sarebbe una battaglia persa in partenza.
    Le devi prendere e basta.
    Devi prenderle e baciarle, e non devi dare loro il tempo il tempo di pensare.
    Devi spazzare via con un abbraccio che toglie il fiato, quelle paure che ti sapranno confidare una volta sola, una soltanto, a bassa, bassissima voce.
    Perchè si vergognano delle proprie debolezze e, dopo averle raccontate si tormentano – in una agonia lenta e silenziosa – al pensiero che, scoprendo il fianco, e mostrandosi umane e fragili e
    bisognose per un piccolo fottutissimo attimo, vedranno le tue spalle voltarsi ed i tuoi passi allontanarsi.
    Perciò prendile e amale.
    Amale vestite, che a spogliarsi son brave tutte.
    Amale indifese e senza trucco, perchè non sai quanto gli occhi di una donna possono trovare scudo dietro un velo di mascara.
    Amale addormentate, un po’ ammaccate quando il sonno le stropiccia. Amale sapendo che non ne hanno bisogno: sanno bastare a se stesse. Ma appunto per questo, sapranno amare te come nessuna prima di loro.

    - Alda Merini -
  • FIONA25FIONA25 Post: 763
    modificato 09.03.2015
    [FONT=times new roman, serif]AL TERMINE DELLA VITA[/FONT][FONT=times new roman, serif]Su terra già arida, sotto i cieli opachi di sguardi e di voci,[/FONT][FONT=times new roman, serif]i nostri vecchi – capolavori della vita! – di passati ricchi[/FONT][FONT=times new roman, serif]di sentimenti e di più ancora di voli di gabbiani in sogni[/FONT][FONT=times new roman, serif]fioriti, arrestano il loro passo davanti al raggiunto mare[/FONT][FONT=times new roman, serif]sempre d’inverno aperto, lungo litorali da più soli bagnati[/FONT][FONT=times new roman, serif]nella solitudine di superati affanni.[/FONT]…[FONT=times new roman, serif]e tra valli innaffiate ancor di calda luce e tra colli[/FONT][FONT=times new roman, serif]ammantati già dal colorato autunno, il fiume amico[/FONT][FONT=times new roman, serif]da cristallina quiete ricoperto, scivola, armoniosamente lento[/FONT][FONT=times new roman, serif]scivola, lambendo annosa terra a semina di grano rivestita.[/FONT][FONT=times new roman, serif]Rilucenti tralci d’uva aspettano, con pazienza aspettano la[/FONT][FONT=times new roman, serif]Sicura rugosa mano del vecchio che sa con amore i chicchi raccogliere.[/FONT]…[FONT=times new roman, serif]e cercano, affannosamente i vecchi cercano con scialli[/FONT][FONT=times new roman, serif]consumati dalle delusioni, i frutti freschi della tarda sera:[/FONT][FONT=times new roman, serif]sogni e speranze della trascorsa gioventù.[/FONT]…[FONT=times new roman, serif].e proprio nell’ombra del giorno i giovani da torrente[/FONT][FONT=times new roman, serif]impetuoso toccati, strappano dalla terra i semi a lei con[/FONT][FONT=times new roman, serif]amore donati a render pane su pulito desco orlato di sorrisi.[/FONT][FONT=times new roman, serif]Di più staccano dai tralicci i ricchi e saporosi acini a[/FONT][FONT=times new roman, serif]grappoli riuniti come fratelli abbracciati.[/FONT]…[FONT=times new roman, serif]e con semplici gesti, con mani dal sudore fortificate e con[/FONT][FONT=times new roman, serif]spalle incurvate i generosi vecchi donano la saggezza al ruscello,[/FONT][FONT=times new roman, serif]candido rivoletto d’acqua che ancor non vuol succhiare il[/FONT][FONT=times new roman, serif]nettare della giusta sapienza.[/FONT][FONT=times new roman, serif]Timidi e prudenti, sinceri e delicati i vecchi ricordano ancora[/FONT][FONT=times new roman, serif]gli antichi desideri e ancora accarezzano il lieve sospiro della[/FONT][FONT=times new roman, serif]speranza, sferzati dal vento indifferente.[/FONT][FONT=times new roman, serif]In quel vento squilla l’ultimo richiamo![/FONT][FONT=times new roman, serif]E’ un canto che muore e dolente si abbandona sopra strati di[/FONT][FONT=times new roman, serif]ghiaccio, quando piccole gocce lente e lente, cadenzano passi e[/FONT][FONT=times new roman, serif]ancora passi, cadono dal cielo e si disperdono in lacrime di cristallo.[/FONT]…[FONT=times new roman, serif]e quel che resta di ogni ora del nostro tempo da vivere, tra[/FONT][FONT=times new roman, serif]fruscii d’ali di stormi grigi sotto alberi già dalla solitudine[/FONT][FONT=times new roman, serif]racchiusi e tra luci di voli sempre in azzurre speranze raccolte,[/FONT][FONT=times new roman, serif]è un cielo di acqua dall’amore del sole resa poesia.[/FONT][FONT=times new roman, serif]E’ acqua di vita in gocce di poesia.

    filippini cristina
    [/FONT]
  • 4ever61 (IT1)4ever61 (IT1) Post: 9,668
    modificato 09.03.2015
    oca, questa volta la standing ovation la faccio io a te e alla grandissima Alda Merini...

    a_tutte_le_donne.png
  • Nemain (IT1)Nemain (IT1) IT1 Post: 1,576
    modificato 24.03.2015
    Che dice la pioggerellina di Marzo?
    Angiolo Silvio Novaro

    Che dice la pioggerellina
    di marzo, che picchia argentina
    sui tegoli vecchi
    del tetto, sui bruscoli secchi
    dell’orto, sul fico e sul moro
    ornati di gèmmule d’oro?

    Passata è l’uggiosa invernata,
    passata, passata!
    Di fuor dalla nuvola nera,
    di fuor dalla nuvola bigia
    che in cielo si pigia,
    domani uscira’ Primavera
    guernita di gemme e di gale,
    di lucido sole,
    di fresche viole,
    di primule rosse, di battiti d’ale,
    di nidi,
    di gridi,
    di rondini ed anche
    di stelle di mandorlo, bianche...

    Che dice la pioggerellina
    di marzo, che picchia argentina
    sui tegoli vecchi
    del tetto, sui bruscoli secchi
    dell’orto, sul fico e sul moro
    ornati di gèmmule d’oro?

    Ciò canta, ciò dice:
    e il cuor che l’ascolta è felice.
    Che dice la pioggerellina
    di marzo, che picchia argentina
    sui tegoli vecchi
    del tetto, sui bruscoli secchi
    dell’orto.
  • FIONA25FIONA25 Post: 763
    modificato 24.03.2015
    [h=1]“La strada non presa

    Due strade divergevano in un bosco d'autunno
    e dispiaciuto di non poterle percorrere entrambe,
    essendo un solo viaggiatore, a lungo indugiai
    fissandone una, più lontano che potevo
    fin dove si perdeva tra i cespugli.

    Poi presi l'altra, che era buona ugualmente
    e aveva forse l'aspetto migliore
    perché era erbosa e meno calpestata
    sebbene il passaggio le avesse rese quasi uguali.

    Ed entrambe quella mattina erano ricoperte di foglie
    che nessun passo aveva annerito
    oh, mi riservai la prima per un altro giorno
    anche se, sapendo che una strada conduce verso un'altra,
    dubitavo che sarei mai tornato indietro.

    Lo racconterò con un sospiro
    da qualche parte tra molti anni:
    due strade divergevano in un bosco ed io -
    io presi la meno battuta,
    e questo ha fatto tutta la differenza.”[/h]
    Robert Frost


  • FIONA25FIONA25 Post: 763
    modificato 24.03.2015
    Eterna presenza
    Non importa che non ti abbia,
    non importa che non ti veda.
    Prima ti abbracciavo,
    prima ti guardavo,
    ti cercavo tutta,
    ti desideravo intera.
    Oggi non chiedo più
    né alle mani, né agli occhi,
    le ultime prove.
    Di starmi accanto
    ti chiedevo prima,
    sì, vicino a me, sì,
    sì, però lì fuori.
    E mi accontentavo
    di sentire che le tue mani
    mi davano le tue mani,
    che ai miei occhi
    assicuravano presenza.
    Quello che ti chiedo adesso
    è di più, molto di più,
    che bacio o sguardo:
    è che tu stia più vicina
    a me, dentro.
    Come il vento è invisibile, pur dando
    la sua vita alla candela.
    Come la luce è
    quieta, fissa, immobile,
    fungendo da centro
    che non vacilla mai
    al tremulo corpo
    di fiamma che trema.
    Come è la stella,
    presente e sicura,
    senza voce e senza tatto,
    nel cuore aperto,
    sereno, del lago.
    Quello che ti chiedo
    è solo che tu sia
    anima della mia anima,
    sangue del mio sangue
    dentro le vene.
    Che tu stia in me
    come il cuore
    mio che mai
    vedrò, toccherò
    e i cui battiti
    non si stancano mai
    di darmi la mia vita
    fino a quando morirò.
    Come lo scheletro,
    il segreto profondo
    del mio essere, che solo
    mi vedrà la terra,
    però che in vita
    è quello che si incarica
    di sostenere il mio peso,
    di carne e di sogno,
    di gioia e di dolore
    misteriosamente
    senza che ci siano occhi
    che mai lo vedano.
    Quello che ti chiedo
    è che la corporea
    passeggera assenza,
    non sia per noi dimenticanza,
    né fuga, né mancanza:
    ma che sia per me
    possessione totale
    dell'anima lontana,
    eterna presenza.

    PEDRO SALINAS
  • ocaocra (IT1)ocaocra (IT1) IT1 Post: 3,125
    modificato 26.03.2015
    a Kriss

    Ogni amico
    costituisce un mondo
    dentro di noi.
    Un mondo mai nato
    fino al suo arrivo,
    ed è solo tramite
    questo incontro,
    che nasce un nuovo mondo.
  • ocaocra (IT1)ocaocra (IT1) IT1 Post: 3,125
    modificato 18.04.2015
    JOSE' SARAMAGO

    Si dice che ogni persona è un'isola,
    e non è vero,
    ogni persona è un silenzio,
    questo sì,
    un silenzio,
    ciascuna con il proprio silenzio,
    ciascuna con il silenzio che è
  • Alessandro14 (IT1)Alessandro14 (IT1) Post: 432
    modificato 18.04.2015
    POESIA X SARA:

    Quando ti guardo negli occhi non vedo rovine ma rose rosse. grazie di esistere amore mio

    Se fossi neve sul tuo corpo, evaporando salirei fino al cielo per dire agli angeli che anche sulla terra esiste il paradiso


    se dovessi scegliere tra il tuo amore e la mia vita sceglierei il tuo amore xkè è la mia vita


    Neanche il sole brilla di luce propria... ma si rispecchia nei tuoi occhi...!!! Se un giorno il sole dimenticasse di sorgere basterebbe la luce dei tuoi occhi a iluminare il mondo.


    Se potessi rifare il mondo metterei il tuo sorriso al posto del sole, il tuo sguardo al posto del cielo, la tua voce al posto del vento e ti assicuro che sarebbe un mondo da favola! :D
  • kriss47 (IT1)kriss47 (IT1) IT1 Post: 5,787
    modificato 29.04.2015
    Ho bisogno di sentimenti (Alda Merini)

    Non ho bisogno di denaro.
    Ho bisogno di sentimenti,
    di parole, di parole scelte sapientemente,
    di fiori detti pensieri,
    di rose dette presenze,
    di sogni che abitino gli alberi,
    di canzoni che facciano danzare le statue,
    di stelle che mormorino all' orecchio degli amanti.
    Ho bisogno di poesia,
    questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
    che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
  • [Deleted User][Deleted User] Post: 6,015
    modificato 29.04.2015
    [FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Il più bello dei mari[/FONT]
    [FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]
    Il più bello dei mari
    è quello che non navigammo.
    Il più bello dei nostri figli
    non è ancora cresciuto.
    I più belli dei nostri giorni
    non li abbiamo ancora vissuti.
    E quello
    che vorrei dirti di più bello
    non te l'ho ancora detto.

    - Nazim Hikmet
    [/FONT]
  • [Deleted User][Deleted User] Post: 6,015
    modificato 29.04.2015


    [FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Il Passato
    [/FONT][FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]
    E' una curiosa creatura il passato
    Ed a guardarlo in viso
    Si può approdare all'estasi
    O alla disperazione.
    [/FONT][FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Se qualcuno l'incontra disarmato,
    Presto, gli grido, fuggi!
    Quelle sue munizioni arrugginite
    Possono ancora uccidere!

    - Emily Dickinson
    [/FONT]




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